L’ira dei buoni 3
Data: 17/02/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... fu naturalmente il centro dell’interesse, passò tutto il tempo attaccato a ‘mamma Lory’, addirittura in braccio a lei mentre pronunciava il si e pronto a baciarla subito dopo Carlo.
Il rinfresco fu rapido e per i pochi invitati, nella hall di un albergo; non vedevo l’ora di restare sola con Luciano; la cerimonia mi aveva istigato una voglia terribile di costruirmi una vita nuova e diversa; credevo, o forse solo speravo, che con lui sarei riuscita ad impostare il rapporto su un piano di maggiore maturità; insomma, avevo voglia e bisogno di cambiare me stessa e, col cambio della situazione sociale, speravo proprio di riuscire a recuperare l’equilibrio perso.
Loredana stese la mano a stringere la mia, mi accostai e lei mi sussurrò uno strano ‘stammi vicino’ che mi sorprese.
“Credi davvero che non sia emozionata, che non abbia paura? Tu sei la testimonianza vivente di come un matrimonio possa essere un pezzo di carta se non lo si riempie di valori autentici; non voglio che finisca mai questa bolla di vetro che mi circonda; dimmi che mi amerà sempre e che non farò errori.”
“Lory, tu sei da sempre il pilastro inamovibile; ti concedo un momento di crisi, perché sei umana e ti amo tantissimo anche per questo; ma è solo un momento; tra poco riprenderai la tua personalità e sarai perfetta, come sempre.”
“Perfetta un corno! Vorrei tanto levarmi le scarpe, togliermi il vestito e rotolarmi sul letto con mio marito, dio è vero è mio marito, e con mio figlio, ora più figlio ...
... che mai.”
“Se arrivo a farmi sposare, mi farai da testimone?”
“Se vuoi, gli faccio la dichiarazione per conto tuo … “
“No, deve essere lui a convincersi che mi vuole per quel che sono … “
“E stai ancora a dubitarne? Ti ama; non lo vuole ancora ammettere, ma ti ama … “
“Cosa pensi di fare per pranzo e cena?”
“Il pranzo è fissato qui in albergo per una decina di persone; per la cena, la donna di servizio, a casa, sta preparando per quattro, cinque compreso Victor; stasera saremo in quattro, sposi e testimoni, per inaugurare l’attico, la nostra casa, capisci? La ‘nostra’ casa, il luogo del nostro amore … “
“Sono felice di essere con te in questo momento!”
Il pranzo fu ‘paludato’ e in qualche modo noioso con alti dirigenti impomatati e signore; l’unico diversivo erano le scorribande di Victor che inseguivo perche la sua ‘mamma’ non poteva; prenderlo in braccio e spupazzarmelo più volte mi provocò molti magoni; nostro figlio avrebbe avuto quasi quindici anni, se avessimo deciso di averlo appena sposati; Loredana notò l’ombra che mi passò sul viso; mi strinse la mano e la sentii solidale.
La cena però creò tutta un’altra atmosfera; ci sbracammo tutti, dal capo dei capi alla più recente segretaria e ci sedemmo a tavola in maniche di camicia e ciabatte; l’ambiente era bellissimo e Carlo si complimentò con Luciano per le scelte; facemmo onore alle pietanze di pesce che la donna di servizio aveva preparato con grande maestria e lodammo tutti Loredana per la ...