-
Un’estate con Marina
Data: 28/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu
... sono avvicinata al camino, ma lei non mi ha prestato attenzione. Continuava a leggere sorridendo. Marina è rientrata in casa. “Vorrebbe chiederti se ti piacerebbe farla bere come fai tu.” “Non lo so, quando mi fai domande come queste non riesco a non pensare al tornado qui vicino. Pensi che si stia avvicinando?” “Non si sposterà mai di un millimetro. Il suo posto è quello”. Siamo andate a fare un bagno. Abbiamo lasciato le luci spente e ci siamo messe nella vasca dopo aver acceso delle candele. Continuavamo a ridere senza motivo e a massaggiarci a vicenda. Mi sono alzata in piedi nella vasca, le ho messo una mano dietro la nuca. Aspettavo l’orgasmo senza pensare a nulla, come se lei non fosse nemmeno presente. Appena sono venuta si è alzata per baciarmi, ma è scoppiata a ridere cercando di succhiarmi un labbro. Il suo corpo ancora caldo ha impedito ai brividi di allargarsi sulla schiena. Marina si è avvicinata a noi, era vestita come se stesse per uscire. Ci ha messo una mano sulla schiena e l’ha lasciata scivolare in basso. “Vorrebbe continuare a scopare fino all’alba, ma devo portarti in un posto”. Ci siamo addentrate nel bosco, la luna piena illuminava il sentiero come se fosse stato giorno. Abbiamo continuato a camminare fino ad un’inferriata verde mezzo arrugginita. Un enorme Fico diffondeva un profumo intenso e dolciastro, l’aria era impregnata dell’aroma dei suoi frutti maturi. Superato il cancelletto abbiamo raggiunto un edificio illuminato con delle lanterne, ...
... di fianco all’ingresso si vedevano alcune locandine di film appese in una bacheca. Siamo entrate passando davanti al bancone per i biglietti, era deserto. Marina ha preso due pacchetti di gelatine nere ricoperte di zucchero e mi ha fatto passare oltre sollevando un pesante tendone di velluto, sentivo il suono ovattato degli altoparlanti, mi aveva portata in un cinema all’aperto. Abbiamo camminato in mezzo ai seggiolini di ferro verdi come l’inferriata all’esterno fino a raggiungere la prima fila. Lì alcune persone stavano guardando il film senza fare caso a noi. Mi sono seduta di fianco ad un uomo con un giubbotto di pelle e occhiali scuri. Stava fumando un sigaro alla menta tenendo le gambe distese con i piedi uno sopra l’altro. Marina si è seduta più in là. “Conosci questo film? E’ stato girato quando eri molto piccola. Qui sei nella casa in cui abitavi”. Sullo schermo si vedeva una bambina con i capelli lunghi biondi e la frangetta sulla fronte. Stava giocando in giardino con un cagnolino. “Come fai a sapere che si tratta di me?”. Volevo alzarmi per chiederlo a Marina, ma lui mi ha fermata. “Non chiedere a lei. Noi stiamo guardando un altro film. Ognuno vede il suo.” Dal fondo della fila una ragazza con gli occhiali a specchio ha detto: “Full Metal Jacket. Il soldato Joker ha appena rimorchiato una prostituta”. “Io vado pazza per Jodorowsky”. Ha aggiunto un’altra con i capelli lunghi biondi e uno strano accento. Il viso ricordava il muso di un felino. Mi sono voltata di ...