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Un’estate con Marina
Data: 28/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu
... parete bianca. Indossava occhiali da sole e si copriva i seni con le mani facendo sporgere i gomiti piegati. Sorrideva verso l’obbiettivo, in testa portava un cappello delle SS. Mi ha ricordato la locandina di un vecchio film. Avevano scattato la foto per gioco, subito dopo aveva chiesto alla ragazza di leccarla. Era venuta sulle sue labbra mentre pensava alla canzone che in quel film si sentiva durante la scena che avevano cercato di imitare nella foto. Due donne sedute sul dondolo nella veranda di un giardino. Il dondolo era rivolto verso l’obbiettivo. Dormivano con una gamba piegata appoggiata allo schienale, l’altra lasciata ciondolare. La loro posizione era quasi speculare, entrambe indossavano dei pantaloncini di jeans molto attillati, sbottonati fino in fondo. Una mano infilata nei pantaloncini. Alle loro spalle il sole filtrava attraverso i rami degli alberi. Sulla sinistra un pappagallo bianco le guardava appollaiato sopra una gabbietta appesa al balcone di legno. La coda lunghissima striata di arancione e rosso. Lo sportello della gabbia aperto. Anche questa mi ricordava un vecchio film. Le ho chiesto di spiegarmi la foto. “Preferisce che sia tu a spiegarla”. “Le ragazze si stanno masturbando nel sonno, le loro inibizioni sono abbassate. Speculari una all’altra, spingono chi guarda a riflettersi nella foto cercando di immaginare le loro emozioni. In pieno giorno, suggerisce l’idea che si tratti di una cosa assolutamente naturale”. “Vuole sapere del pappagallo”. ...
... “Non saprei, il fatto che si trovi al di fuori della gabbia mi fa pensare alla liberazione di qualcosa di inoffensivo e piacevole, è un animale allegro dopo tutto”. “Ha detto allegro, ma non troppo”. Nella foto successiva due ragazze nude erano inginocchiate una di fronte all’altra al centro di una barca a remi. Non c’erano remi sulla barca, si trovavano in mezzo ad un fiume che scorreva lento nel bosco. Una aveva le mani ammanettate dietro la schiena. L’altra le teneva sui suoi fianchi. Si stavano baciando leccandosi le labbra a vicenda. Le ho messo una mano in mezzo alle gambe, infilandola nei pantaloncini. Aveva la fica bagnata. Si è avvicinata in modo che potessi masturbarla più facilmente ed è scoppiata a ridere. In un’altra foto si vedeva una donna in mezzo ad un prato. Stringeva tra le mani una vecchia bicicletta. Il sole in parte coperto dalle nuvole metteva in risalto il corpo della ragazza in controluce. Il vestito bianco quasi trasparente. Guardava in un’altra direzione senza mostrare il volto all’obbiettivo. In primo piano l’erba dorata del prato ondeggiava per il vento. Stavo ancora guardando la fotografia quando mi ha preso per mano trascinandomi dietro la casa, nella rimessa mi ha fatto vedere una bicicletta identica a quella della foto. L’ho spinta contro il muro e le ho abbassato i pantaloncini. Mi ha di nuovo lasciato bere dalla sua fica. Muovevo la testa in modo che mi bagnasse i capelli. Mentre le tenevo dentro la mano fino al polso ha alzato una gamba ...