Startrail con Dolomiti – 6
Data: 03/07/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... potuto bloccare l’evento doloroso che l’aveva colpita. Le allungai il bicchiere. – Bevi un sorso – le proposi con ben più dolcezza di prima. Lei sollevò la testa, guardando prima me, poi il bicchiere. Sembrò che quella gentilezza le stesse per causare un nuovo attacco di pianto. Appoggiai una mano alla sua gota sinistra, accarezzandola. Passai il pollice sotto l’occhio arrossato, toccando la striscia di umido lasciata dalle lacrime, spargendo il liquido e facendo un disastro con il trucco già devastato. Riconobbi che non fu una mossa intelligente, ma la ragazza parve non accorgersene o dare peso alla cosa. Le sorrisi con cortesia. Gala prese il bicchiere e bevve rumorosamente un sorso, allontanando il bicchiere dalle labbra pittate pesantemente, poi ci ripensò e la sua gola si mosse al ritmo dei sorsi che finirono l’acqua. Mi restituì il bicchiere. – Grazie. – Ne vuoi ancora? Scosse lentamente la testa. – Possiamo parlare? – domandò, ma sembrò più una preghiera. – Ma certo – risposi, appoggiando il bicchiere sul comodino e sedendomi sul letto accanto a lei. Il materasso si inclinò decisamente dalla mia parte: non sembrava, ma la ragazza, nonostante quanto facessero credere i suoi abiti, doveva essere davvero magra. – Dev’essere qualcosa di davvero grave se alle cinque di mattina sei così sconvolta – dissi, allungando una mano verso di lei e tenendo il palmo verso l’alto. Lei la guardò per un istante, poi la strinse con la sua. – Ho rotto con Arturo – confessò infine. Non ...
... potei impedirmi di chiedermi chi dei due avrebbe guadagnato di più dalla separazione, sebbene all’inizio avrebbero sofferto entrambi. La cosa, forse, avrebbe permesso loro di comprendere che tipo di partner fosse più adatto a ciascuno dei due, con una personalità migliore di quello che avevano appena abbandonato. La spiegazione, o, per meglio definirla, la marea di parole che la ragazza usò per liberare la sua anima dal dolore che l’aveva oppressa per tutta la notte, confermò la mia ipotesi: la sera precedente, dopo che me ne ero tornato nella mia stanza e mi ero fatto portare la cena, stanca di altre foto pessime e prive di mordente, Gala aveva mostrato ad Arturo quelle che avevo scattato per Emma e che lei aveva pubblicato sul suo album, chiedendogli (beh, imponendogli, in realtà) di fare la stessa cosa. Lui, giustamente, si era risentito nello scoprire che la sua ragazza preferiva le opere di un altro alle sue, tra l’altro di uno che gli sembrava uno stronzo e che aveva trattato male proprio Gala, e nella notte, fino alle tre, in un angolo del giardino, tra la influencer e il suo fotografo erano volate parole pesanti, insulti e la riesumazione di ogni episodio spiacevole tra loro due era stato usato come una freccia scagliata contro l’autostima dell’ormai ex partner. – Adesso cosa faccio? – domandò la ragazza. Era, o si riteneva, una vip che voleva far credere ai suoi seguaci di essere una donna priva di problemi e che si godesse ogni istante della propria vita, forte e ...