1. Lezioni private o dominate?


    Data: 12/06/2021, Categorie: Etero Autore: Benvenute1, Fonte: Annunci69

    ... Jessica, mentre con l’altra mano le reggeva con decisione un fianco.
    
    “Puoi cominciare.”
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione. “
    
    L’uomo iniziò a spingersi all’interno di Jessica, il corpo di lei che offriva una blanda resistenza.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    La punta del pene ormai era dentro Jessica.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    L’asta lentamente scivolava nel culo di Jessica che ansimava docilmente.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il pene fu tutto dentro Jessica.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il professore iniziò lentamente a scopare il culo di Jessica, avanti e indietro dentro di lei.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il ritmo aumentava, Jessica faceva fatica a mantenere la concentrazione.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Uno schiaffo colpì il culo di Jessica.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il ritmo aumentava, assestò un altro schiaffo sui glutei della ragazza.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il professore venne dentro Jessica, lasciando dentro di lei un fiotto abbondante di sperma caldo.
    
    “Professore mi perdoni per la mia distrazione.”
    
    Il professore uscì da lei, “Brava Jessica, basta così.”
    
    Jessica, rimane ansimante, appoggiata, praticamente appesa, al settimino. La fronte sudata, lo sconquasso del piacere che ancora la pervade, gli occhi chiusi, il seme caldo che cola ...
    ... sulle sue gambe. Sente il professore avvicinarsi a lei, con un fazzoletto ripulisce l’inguine dai rivoli del suo sperma, ripulisce piano anche la rosellina di Jessica che ancora pulsa per il recentissimo orgasmo. Passa una mano sulla sua figa umida e con un altro fazzoletto la ripulisce.
    
    “Jessica, puoi rivestirti. Sei stata stupenda.”
    
    “Grazie professore” Jessica si tira su, cerca di recuperare l’equilibrio, si sente ancora sconvolta dall’accaduto. Il professore le porge i vestiti uno ad uno e le parla con voce calda e calma.
    
    “Vorrei che proseguissi il tuo scritto Jessica. Descrivi tutto quello che è accaduto e soprattutto descrivi le tue sensazioni, voglio un testo estremamente personale e intimo.” Jessica lo ascolta e annuisce mentre continua a rivestirsi davanti a lui.
    
    “Non voglio meno di tremila parole Jessica e me lo consegnerai entro domattina” sbuca fuori dalla maglia e lo guarda con occhi sbarrati.
    
    “Tremila parole? Domattina? Professore, io…”.
    
    La interrompe con voce ferma: “Entro domattina Jessica. Gli scritti migliori nascono durante la notte. Questo in particolare merita tutta la tua attenzione. Voglio che scrivendolo ti masturbi… sarebbe splendido se volessi aggiungere nella nostra cartella di lavoro un video in presa diretta … ma non è obbligatorio…”
    
    “Va bene professore…” Jessica non riesce a trovare il coraggio per chiedere una deroga. Si allaccia le scarpe inginocchiata davanti a lui che la osserva con sguardo amorevole.
    
    Jessica si alza e ...
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