1. Galeotto fu il pilates


    Data: 04/06/2021, Categorie: Lesbo Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    ... mordicchiarle il lobo, mentre la sua mano si era intrufolata nuovamente tra le gambe.
    
    Novella ebbe un sussulto, teneva serrati gli occhi e le labbra socchiuse in un sospiro di piacere mentre la mano le accarezzava delicatamente l'interno coscia.
    
    «Mi fai bagnare le mutandine così» si lasciò scappare sottovoce.
    
    «Allora toglile...» suggerì Eleonora divertita.
    
    Novella si guardò attorno un attimo, poi presa dall'euforia del momento, mordendosi il labbro inferiore infilò le mani sotto al vestito e sollevando leggermente il sedere abbassò le mutandine a mezza coscia per poi sfilare completamente una gamba alla volta.
    
    Eleonora abbassò lo sguardo e vide che effettivamente le mutandine in mano a Novella presentavano una evidente macchia di bagnato.
    
    «Hai voglia di venire da me?» Le sussurrò eccitata.
    
    Novella presa dall'eccitazione della novità non ci pensò su ed annuì.
    
    «Dai andiamo allora» disse Eleonora con gli occhi luccicanti e prendendola per mano.
    
    Novella abbandonando le mutandine bagnate sullo sgabello la seguì verso l'uscita. Come promesso Eleonora pagò il conto, poi si diressero verso la macchina in parcheggio.
    
    Eleonora con un gesto di galanteria aprì la portiera a Novella.
    
    «Wow che gentile, mai ricevuto così tante attenzioni» ringraziò Novella voltandosi verso la nuova amica.
    
    I loro sguardi languidi si incrociarono, rimasero immobili una di fronte all'altra per una frazione di secondo, poi Eleonora la spinse contro la fiancata dell'auto e ...
    ... afferrandola delicatamente per gli zigomi le stampò un focoso bacio sulla bocca.
    
    Novella interdetta sentì il cuore andare a mille, rimanendo immobile ed impietrita, poi un calore la pervase e si rilassò. Le sue mani si appoggiarono ai fianchi di Eleonora, le sue labbra si socchiusero e le loro lingue si lasciarono andare ad un lungo bacio appassionato.
    
    Qualche minuto dopo erano in macchina in direzione della casa di Eleonora. Novella provava dentro di se mille emozioni diverse e contrastanti, imbarazzo, paura, eccitazione, vergogna, desiderio, senso di colpa ed euforia, tutte mischiate insieme. Non sapeva nemmeno lei cosa stava combinando e perché lo stesse facendo, ma il suo corpo lo sapeva benissimo e stava prendendo il sopravvento.
    
    Dal sesso bagnato per l'eccitazione sentiva un fremito caldo risalire lungo il ventre fino ad arrivarle in gola. I suoi fianchi, le cosce e le sue natiche si muovevano lentamente contraendosi ansiose di scoprire cosa sarebbe accaduto di li a poco.
    
    Rimasero in un imbarazzato silenzio per tutto il viaggio. Eleonora di tanto in tanto girava il capo sorridendo e mandando uno sguardo rassicurante a Novella mentre continuava ad accarezzarle le gambe.
    
    Dopo poco erano giunte a destinazione.
    
    «Eccoci, io abito qui» disse Eleonora indicando il palazzo accanto.
    
    Scesero dall'auto, Eleonora cercò velocemente le chiavi di casa nello zainetto e dopo aver aperto il portone, tenendo per mano Novella salirono le scale. Arrivate al pianerottolo ...
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