1. Indimenticabili notti 3


    Data: 30/05/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... mi dedico ad una lunga e laboriosa leccata del culo e della figa; sento che l’ano cede notevolmente.
    
    Infilo progressivamente uno, due, poi tre dita e le ruoto dentro; lo spazio è pronto per il cazzo; spremo il lubrificante nel canale rettale, lo spalmo sul cazzo; la ruoto di nuovo supina e sollevo il corpo, appoggiando le gambe alle mie spalle, finché si regge solo sulle spalle ed è pronta per essere inculata dall’alto; la guardo con amore negli occhi, mentre mi abbasso lentamente ed il cazzo penetra nel ventre.
    
    La cavalco a lungo, ma mi accorgo che la posizione le pesa; con movimenti quasi acrobatici faccio in modo da poggiare le reni su cuscini e distenderla al massimo, senza far arretrare da mazza di un centimetro; mi aiuta in tutti i modi e si tiene stretta a me perché il cazzo la stimola a godere molto; la scopo per alcuni minuti poi esplodo nell’orgasmo, lo fa anche lei insieme a me e lancia un urlo di piacere che risuona per tutto l’appartamento, forse per l’edificio intero.
    
    Subito dopo, sento che cercano di aprire la porta; è Lidia che ha udito l’urlo.
    
    “Che diavolo vuoi?”
    
    “Ho sentito un urlo; cos’era?”
    
    “Pensa alle tue scopate lesbiche e lasciami in pace!”
    
    “Scusa, temevo ti sentissi male … “
    
    Mi fermo ad ascoltare, quasi origliando, i rumori esterni, dai passi di Lidia che si allontana fino alla porta della camera che si apre, si richiude e viene serrata con due mandate di chiave, segno che ha deciso di isolarsi e godersi la sua scopata ...
    ... lesbica; Loretta mi ha detto che vuole andare via la mattina presto e quindi non c’è nessuna possibilità che le due si incontrino, cosa che desidero fortemente perché davvero ormai siamo in due mondi separati.
    
    Torno dalla ‘mia’ Loretta e la abbraccio con tutto il corpo; godo a sentirla morbida, cedevole, finalmente innamorata e non più cinica e disinvolta, con la convinzione che uno vale un altro; mi preparo a fare l’amore in maniera quasi definitiva, come se non dovesse esserci un domani; anche per questo, la mia voglia cresce e capisco di essere fin troppo coinvolto nell’amore per questa donna che mi ha sconvolto l’esistenza.
    
    Il bacio in cui mi accoglie desta fin dai precordi la mia voglia di lei; ci stringiamo fino al parossismo e tutte le membra sembrano cercare l’altro, stimolandosi reciprocamente; voglio scoparla alla grande, voglio riempire il suo corpo del mio sperma, farle sentire quanto la desidero e quanto soffro di doverla perdere quando il sole spunterà; l’amore che ricambia apertamente mi dice che non è solo mia quest’emozione, ma che è largamente condivisa.
    
    Appoggio il cazzo fra le cosce e accosto la punta alla vagina; mi ferma imperiosa, mi fa sollevare, prende del comodino il preservativo che aveva scelto apposta colorato con disegni inconfondibili; mi fa sollevare in ginocchio e me lo applica con la bocca; a bella posta l’aveva preso al sapore di fragola; armeggia un poco per sistemarlo, poi appoggia lei stessa la cappella alla figa e spinge per riempirsi ...
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