Elisa
Data: 25/05/2021,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MuschiMaster, Fonte: xHamster
... duro nei suoi confronti. Io allora le confessai che sin dal primo sguardo avevo percepito in lei la dolce sottomissione che mi stava confessando in quel momento… mentre facevamo questi discorsi, con un mio movimento brusco, rovesciai la mia tazza del caffè facendola cadere a terra e spargendo tutto il contenuto sul pavimento. Lei svelta prese una spugnetta dal lavabo ed iniziò a raccogliere la tazza ed il caffè sparso…mentre seguivo i suoi movimenti inginocchiata a terra, mi stavo per alzare e darle una mano oltre a prendere uno straccio per asciugarmi il caffè che mi era colato sulla mano destra, ma all’improvviso mentre era inginocchiata, lei mi prese la mano ed iniziò lentamente a leccarmi via il caffè dalla mano….
Quel semplice gesto ebbe il potere di s**tenare in me una vera tempesta…
Mi accorsi di volerla possedere ed al tempo stesso di volerla proteggere.
Penso che lei sentì la stessa cosa dal suo lato, quindi finito di pulirmi la mano con la lingua, me la lasciò ma rimase inginocchiata a terra, seduta sui talloni con le mani poggiate sulle ginocchia ed il capo chino, in posizione di attesa…
Allora io mi chinai e le sussurrai all’orecchio destro: “Le corde in bagno servono per questo vero?”
Lei confermò in silenzio solo con un cenno del capo…
Dopo qualche istante le dissi: “Allora alzati e vai a prenderle, io ti aspetto in camera…”
Lei obbedì immediatamente senza proferire parola, si alzò ed andò in bagno.
Io invece andai in camera dove mi ...
... tolsi scarpe, calze e maglioncino, rimanendo in pantaloni e camicia.
Lei arrivò dal bagno con il cestino con le corde colorate, e rimase in piedi in silenzio sempre a capo chino.
La sua passività ed accettazione del mio dominio mi stava eccitando non poco, ma le cose dovevano essere fatte per gradi e seguire un rituale non codificato per arrivare dove entrambi volevamo, così le dissi di poggiare il cestino con le corde a terra ai piedi del letto e di togliersi la tuta da fitness.
Mentre le eseguiva, io tolsi il piumino dal letto e presi la prima corda, rossa…
Lei era rimasta solo con degli slip di cotone bianco addosso, i suoi seni non troppo piccoli e non eccessivi, erano splendidi e contornavano splendidamente i suoi capezzoli già eretti per l’eccitazione…
Le ordinai di sdraiarsi sul letto e così fece.
Io mi avvicinai alla sua mano destra, con delicatezza le presi il polso, le legai un capo della corda con due nodi non troppo stretti attorno al polso, poi fissai l’altro capo della corda al montante destro della testata del letto.
Quindi passai dall’altro lato del letto prelevando un’altra corda dal cestino e facendo lo stesso con il suo polso sinistro.
Durante queste operazioni, lei seguiva i miei movimenti con lo sguardo ma non diceva nulla e quasi non respirava in attesa di cosa doveva arrivare.
Come colonna sonora, il rumore della pioggia che batteva sui vetri esterni era perfetto…
Prima di passare a legarle le caviglie, vidi con la coda ...