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Elisa
Data: 25/05/2021, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Masturbazione Autore: MuschiMaster, Fonte: xHamster
... di velluto color carne quasi invisibile in cui era inserito un solo piccolo anello doppio di metallo che pendeva sul davanti. Un accessorio poco coerente con il resto dell’abbigliamento, ma che destò in me alcune domande. La serata continuò tranquilla tra i nostri schiamazzi ed i miei tentativi di scoprire di più sulla cameriera, mentre gli amici mi prendevano in giro per quanto ero distratto e distante quella sera. Finì che persi sia il torneo di freccette sia quello di bigliardo distratto dal continuo andirivieni di Elisa a cui avrei voluto rivolgere la parola, ma senza trovare la scusa o l’occasione per farlo anche perché’ apparentemente lei non si ricordava di me e non mi degnò di mezzo sguardo per tutta la sera. Insomma mi ritrovai a pagare il conto delle bibite mentre per il cibo ognuno pagava per se. Mentre attendevo nelle vicinanze della cassa che qualcuno del locale venisse ad incassare, vidi dalla porta della cucina Elisa che stava parlando con qualcuno fuori dalla mia vista, quindi mentre si accingeva ad uscire dalla cucina, vidi un mano che si allungava e le dava una sonora sculacciata. Sul momento ci rimasi di sasso, ma guardando il viso della ragazza, vidi che si mordeva il labbro e socchiudeva gli occhi come se le fosse piaciuto… Continuò a camminare e prese due piatti dal tavolo a lato della porta della cucina per continuare a servire i clienti ancora presenti, mentre il padrone della mano che l’aveva sculacciata usciva sogghignando dalla cucina e ...
... veniva verso la cassa. Era lo stesso ragazzo che aveva incassato il conto di quando ero stato là con Cristina. Ormai gli amici erano fuori dal locale mentre io temporeggiavo armeggiando con il portafoglio per dare un’ultima occhiata ad Elisa che stava tornando verso la cucina con i piatti sporchi dei tavoli. Fu così che mentre mi passava accanto finalmente mi guardò in faccia e mi sorrise. Allora le mormorai solo un: “Ciao e grazie” al che lei rallentò un attimo ed io aggiunsi “ci vediamo presto” e fu li che con una voce meravigliosa e vellutata di disse “Lo spero proprio”. E se ne andò. Lì per lì rimasi di stucco, poi uscii dal locale dove mi stavano aspettando gli amici, ma ormai ero sintonizzato su un’altra frequenza e quando gli amici proposero di andar ancora a bere qualcosa, mi ritirai ed mi diressi verso casa tra le proteste ed i saluti degli amici. Non potevo più concentrarmi sugli amici ormai la mia mente volava ad Elisa. Passarono alcuni giorni in cui non riuscivo a concentrarmi su nulla e sul lavoro stavo facendo errori su errori. Finalmente mi decisi a porre fine alla questione ed andare a parlare con Elisa, così decisi di pranzare nella paninoteca dove lavorava sapendo che erano aperti anche per gli impiegati che andavano a mangiare qualcosa di veloce. Quando entrai, vidi immediatamente il ragazzo che l’aveva sculacciata, ma non riuscivo ad individuarla da nessuna parte. Cosi decisi di sedermi ad uno dei posti liberi al bancone per i clienti che ...