Elisa
Data: 25/05/2021,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MuschiMaster, Fonte: xHamster
... dell’occhio un foulard appeso ad una delle ante dell’armadio, e con sua sorpresa, lo presi e la bendai sussurrandole che il suo sguardo mi distraeva da quello che stavo facendo e che a lei sarebbe piaciuto ancora di più non sapendo cosa succedeva…. Lei mi rispose solo con un “Si padrone!” che mi fece rizzare i peli sulla schiena dall’eccitazione….
Quindi passai a legare anche le caviglie ai montanti dei piedi del letto costringendola così a divaricare le gambe, ma lasciandole comunque una minima possibilità di movimento per potersi sistemare meglio al centro del letto.
Nella penombra della stanza la vista di Elisa legata al letto e bendata con il corpo quasi completamente nudo ed a mia disposizione era un’immagine che non potrò mai dimenticare…
Il suo respiro ora aveva iniziato a farsi più profondo mentre sentiva che mi avvicinavo a lei e che iniziavo a sfiorarle la pelle con le dita…prima dalla pianta dei piedi facendole un po’ di solletico, poi risalendo lungo le gambe, sempre accarezzando un po’ con le dita un po’ con tutta la mano…
Il gioco le piaceva, così continuai salendo sull’addome, poi sfiorandole la pelle delle braccia, le ascelle per scendere lungo la curva dei seni ed arrivare finalmente ai capezzoli, poi passare la punta delle dita sui capezzoli e poi sulle labbra, facendola socchiudere la bocca da cui la sua lingua impertinente veniva a cercare le mie dita per catturarle e risucchiarle in bocca simulando altri piaceri…
Iniziavo anch’io ad avere ...
... caldo ormai, così mi tolsi la camicia, lei intuì cosa stavo facendo e con un sussurro mi chiese di sfiorarle il corpo con il mio … ma sono io il padrone le dissi, e continuai a sfiorarle i seni con le mani, iniziando anche a pizzicarle un pochino i capezzoli, cosa che le fece fare qualche esclamazione per il piccolo dolore, poi la accontentai e stando in ginocchio in mezzo alle sue gambe mi chinai a sfiorarle l’addome ed i seni con il mio torace, ed il calore che inizio a sprigionarsi dai nostri due corpi a contatto avrebbe potuto accendere un fuoco se ci fosse stata della paglia secca in mezzo a noi…
Ormai i miei pantaloni stavano intralciando le operazioni, così decisi di liberarmene e rimasi anch’io in mutande…
Non so perché’ ma in quel momento ebbi l’ispirazione e corsi in bagno a cercare le candele, le presi e ne accesi un paio appoggiandole sui comodini.
Poi ne accesi una terza e la lasciai fondere un pochino, quindi avvicinai piano la fiamma facendola balenare davanti al volto bendato di Elisa che sentì il calore ed iniziò a respirare più velocemente sapendo già cosa sarebbe successo…
Quindi non la delusi e feci cadere alcune gocce sul suo addome provocandole immediatamente dei piccoli spasmi ed i brividi sulla sua pelle… mentre dalla sua bocca uscivano dei piccoli gemiti ad ogni goccia che cadeva…
Dopo ogni goccia, la mia mano libera correva ad accarezzare il suo viso o uno dei suoi seni per calmarla e tranquillizzarla, sentendo mano a mano che le gocce ...