1. Soggiogata da dante e lidia


    Data: 23/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Giulia2001, Fonte: Annunci69

    ... cosa. Invece tutto ciò che riuscii a scrivere, fu…
    
    Io: Si.
    
    Appena le spunte divennero blu, mi arrivò un video. 30 secondi. Il minuto in attesa che si caricasse fu il più lungo della mia vita. Continuavo a masturbarmi con il telefono in mano, poggiata al bordo della vasca.
    
    Poi si aprì il video.
    
    Partiva dalla stessa inquadratura della foto precedente. Lidia continuava il suo pompino magistralmente. Poi faceva uscire il cazzo dalla sua bocca e continuava una lenta sega. Si inginocchiava per terra. La voce di Dante fuori campo diceva “Diglielo”. Lei, continuando a segare quel bel cazzo, disse “Sta venendo per merito tuo, non mio.” Poi lui venne. Gli venne in faccia, sugli occhi, sul nasino perfetto, sulle labbra carnose. Qualche goccia fini più in basso, sul seno. Si pulì gli occhi per riuscire ad aprirli e disse “Questa è tua.”
    
    Guardando il video ero venuta di nuovo. In maniera incredibile. Avevo visto una donna umiliarsi e non avrei voluto altro che essere al suo posto. Non mi riconoscevo più. Mi sentivo umiliata dalle mie stesse fantasie. Mi sentivo sporca e depravata. Mi misi a piangere pensando a Luca. Mi sentivo in colpa: lui era perfetto ed io mi stavo comportando come l’ultima delle puttane.
    
    Un altro messaggio.
    
    Dante: So che ti è piaciuto.
    
    Io: Tu sei matto. Voi due siete matti.
    
    Dante: Domani sera alla festa dell’ufficio, vieni senza mutandine.
    
    Non risposi. Mi ero completamente dimenticata della festa. All’indomani avrei rivisto Lidia e ...
    ... Dante. Ero letteralmente terrorizzata.
    
    Quella sera negai di nuovo il sesso a Luca. Non so perché.
    
    Il giorno dopo passai la giornata in uno stato di perenne tensione. Non riuscii a mangiare, ne lavorare. Pensavo solo a quella sera. Quando fu ora di vestirmi, l’ultimo messaggio di Dante continuava a ronzarmi nelle orecchie. Pensai che dopotutto eravamo ad una festa con un sacco di gente, non avrebbe potuto verificare se avessi messo o no le mutandine, quindi le misi. Era la prova a me stessa che ero ancora io a controllare le mie azioni.
    
    Arrivammo alla festa in leggero ritardo e tutti erano già intenti a bere e mangiare. Io non conoscevo nessuno per cui fu proprio Lidia a salvarmi da conversazioni noiosissime. Mi prese per mano e andammo in bagno.
    
    "Scusa per ieri. Non so dirgli di no." disse mentre si sistemava il trucco.
    
    "Non preoccuparti." risposi non sapendo che altro dire.
    
    "Ti sei toccata come ha detto lui vero? Sei venuta mentre mi guardavi?" chiese guardandomi negli occhi.
    
    "Si." risposi imbarazzatissima.
    
    "Lo sapevo. Sono venuta anche io sai? Solo sapendo che lo stavo rendendo felice."
    
    "Ma non ti infastidisce quello che ti ha fatto dire?" chiesi.
    
    "No. Era la verità. Lui stava venendo su di me, ma era merito tuo, non mio." rispose sorridendo.
    
    "Ieri al bar sembravi più preoccupata. Oggi sorridi." constatai ad alta voce.
    
    "Perché io e Dante abbiamo parlato. Vuole te, ma anche me. Non mi lascerà. Quindi sono felicissima!"
    
    La sua allegria mi ...
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