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Soggiogata da dante e lidia
Data: 23/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Giulia2001, Fonte: Annunci69
... agitava. Tremavo. Feci scivolare il cavatappi. Lui lo raccolse, mi prese le mani e mi disse di stare tranquilla. Come faceva? Mi leggeva nel pensiero? Il contatto con le sue mani mi fece venire le farfalle allo stomaco. Mi sentivo una sedicenne alla sua prima cotta. Lo guardavo e mi sentivo sciogliere, mentre dalla stanza a fianco sentivo le risa del mio ragazzo. "Scusa, non sono una brava padrona di casa." dissi per provare a spezzare la tensione. Lui non rispose, prese il vino, lo stappò e poi me lo porse con il chiaro intento di farmelo bere direttamente dalla bottiglia. Era stupido, avevamo i bicchieri sulla tavola, ma non riuscii ad oppormi. Ne bevvi alcune sorsate sotto il suo sguardo insistente. Un rivolo rosso scivolò dalle mie labbra e mi scese sul collo, poi sulla scollatura del vestito da sera. Lui appoggiò la bottiglia sul tavolo e mi passò un dito sul collo. Lo accarezzò, poi scese seguendo la scia di vino fin sul seno. Fu un movimento delicato, ma deciso. Le gambe mi tremavano, ero senza fiato. Non arrivò a toccarmi il vestito, con il dito mi ripulì dal vino e lo portò alla bocca, poi prese la bottiglia e tornò in salotto. Io dovetti aspettare ancora alcuni istanti prima di riprendere a respirare e non riuscivo a tornare dagli altri. Mi rifugiai in bagno e guardandomi allo specchio cercavo di riprendere il controllo di me stessa. Mi resi conto di essere eccitata da impazzire. Mi toccai sopra le mutandine: erano letteralmente ...
... fradice. Dopo essermi ricomposta tornai dagli altri. La cena proseguì normalmente, anche se sentivo pulsare la mia intimità ad ogni occhiata che mi lanciava. Alla porta, mentre li stavamo salutando, mi guardò intensamente e mentre mi dava il più classico dei baci sulla guancia, mi sussurrò: "Stasera non lo devi scopare." poi i due scomparvero per le scale. Luca provò a fare due chiacchiere mentre sgombravamo la tavola, ma non riuscivo a concentrarmi. Quello che era successo era inconcepibile. Io ero innamoratissima di Luca, come aveva fatto quest’uomo a farmi bagnare così in così poco tempo? Mi sentivo terribilmente in colpa. Ero frastornata dal suo magnetismo. Una volta a letto, Luca provò a farmi qualche carezza, ma lo stoppai subito. Quello che mi aveva detto Dante continuava a rimbombarmi in testa. Non so perché, ma ubbidii. La mattina dopo tutto riprese nell’assoluta normalità. Luca andò al lavoro presto e ci salutammo con un bel bacio. Iniziai a lavorare pensando che la sera prima fosse stata colpa del vino: volevo archiviare tutto in fretta. Verso le 10 mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto. Era Lidia, la fidanzata modella di Dante, mi chiedeva di vederci per un caffè dopopranzo. Accettai di buon grado. La sera prima era sembrata molto simpatica ed io non avevo ancora amiche a Milano. Ci incontrammo in un bar poco lontano da casa e lei era, di nuovo, straordinariamente bella. Parlammo per un po’ del più e del meno e ad un certo punto lei mi ...