1. Il compagno di stanza esibizionista - parte 1


    Data: 15/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69

    ... tutto con gusto.
    
    Mi guardò e disse: “Fallo anche tu!”. Non avevo mai fatto niente di così audace, ma non potevo di certo tirarmi indietro. Con un dito accarezzai la guancia, raccolsi un po’ di sborra e la leccai. Non era affatto male, un po’ salata e viscida, ma pensavo peggio.
    
    Presi un fazzoletto dal comodino, mi ripulii la guancia e il petto, indossai i boxer e mi alzai dal letto. Presi l’accappatoio, il rasoio elettrico e senza dire una parola andai in bagno per farmi una doccia. Mentre mi radevo la barba e mi facevo la doccia, ripensai a quello che era appena successo.
    
    Pensai al fatto che se Ivan non mi avesse chiesto di assaggiare il mio sperma, probabilmente non l’avrei mai fatto. Di solito ero timoroso e prudente, ma Ivan in qualche modo riusciva a far cadere i miei freni inibitori. La sua influenza su di me, con il tempo, era sempre più forte.
    
    Lui invece non aveva mai paura di esporsi. Quando uscivamo insieme la sera, mentre guidavo a volte mi diceva: “Guarda!” e si toglieva i pantaloncini, rimanendo nudo dalla vita in giù finché non arrivavamo a destinazione. Non cercava di coinvolgermi. Sembrava che queste cose lo eccitassero a prescindere, perché ogni volta che si spogliava gli diventava duro.
    
    Io pensavo a guidare, dovevo concentrarmi sulla strada, ma anche se di sfuggita lo guardavo sempre mentre era seduto nudo accanto a me ad accarezzarsi il cazzo. Una volta ha continuato a menarselo finché non ha sborrato in macchina, mentre guidavamo lungo la ...
    ... strada. Ovviamente ha leccato tutto e si è ripulito per bene. Mi faceva eccitare ogni volta che si spogliava mentre eravamo fuori. Era così imprevedibile che nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa avrebbe fatto la volta successiva.
    
    La cosa che preferiva di più era andare al McDrive. Gli piaceva rimanere a cazzo all’aria e coprirsi solo all’ultimo momento. Pochi istanti prima di avvicinarci allo sportello per ordinare, allungava la t-shirt per coprire il cazzo duro e faceva ordinare me. Le sue cosce nude indicavano a chiunque lo guardasse che addosso aveva solo una maglietta, che tra l’altro essendo sottile rendeva l’erezione ovviamente visibile.
    
    Una volta si spinse anche oltre. Dopo aver ordinato, Ivan vide che a consegnarci la busta con gli hamburger sarebbe stato un ragazzo della nostra età, visibilmente effemminato. Mi disse: “Guarda!”, si tolse anche la maglietta e rimase completamente nudo accanto a me, con il cazzo eretto. Quando il ragazzo ci passò l’ordine, fece quasi cadere la busta con i panini nel vedere Ivan. Lui ovviamente si menava l’uccello ridacchiando, mentre io imbarazzatissimo ringraziai il ragazzo, afferrando i panini.
    
    Un giorno gli chiesi della sua nudità. Mi disse che sia lui, sia i suoi fratelli erano sempre stati nudi in casa fin da quando era un bambino. Mi raccontò che al liceo vinceva un sacco di scommesse con i compagni di scuola. Racimolava un sacco di soldi, scommettendo di spogliarsi in un determinato momento o in un determinato ...
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