Paulo
Data: 15/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... coraggio.
Quando aprii il cancello del cortile ed entrai, loro aspettarono fuori in strada. All’improvviso mi sentii come il ragno con la mosca...
“Avanti, qui è dove vivo.”
Mostrai loro cosa volevo, dove erano gli strumenti, dove il bagno se ne avessero avuto bisogno e dove sarei stato avessero avuto bisogno di me, tutto molto professionale e formale.
Si misero al lavoro ed io andai a lavorare nel mio ufficio.
Sì, feci un salto da loro una o due volte. Li ammirai mentre si piegavano in tuta, vidi Ivo armeggiare con il suo cazzo quando non poteva vedermi, ma io rimasi sulle mie.
Portai loro caffè, panini e birra per pranzo, un altro caffè e in genere li lasciai proseguire.
Il risultato fu impressionante. Il giardino era stato trasformato ed tutti eravamo felici, io ero felice di pagarli, loro erano più che felici per quanto avevo dato.
Mentre se ne andavano strinsi loro le mani. Quelle di Paulo erano grandi e calde, quelle di Ivo morbide e fredde ma mi sorrise e ha balbettò “grazie” in italiano.
Il mio cuore sembrò impazzire. Deglutii a fatica e cercai di pensare a un modo per invogliarli a restare.
Fotografie?
No, adesso si fidavano troppo perché li tradissi con un’idea del genere.
“Vieni qui!”
Disse sempre sorridendo.
Mi inginocchiai sul letto, tra le sue caviglie, e cercai di non scorgermi nello specchio alla mia destra.
Si allungò verso di me e le sue lunghe dita mi fecero cenno di avvicinarmi.
“Sei sicuro ...
... Paulo?”
Spostò la testa di lato e rise della mia insicurezza.
“Perché non mi baci?”
Disse in greco e pensai di avere capito.
Mi alzai ancora un po’ sul letto e misi le ginocchia ai suoi fianchi sottili. Posai le mani sulle cosce e sentii i primi fremiti all’inguine.
Sapevo che tutto sarebbe andato bene, sapevo che potevo farlo e che non avrei deluso nessuno di noi.
Misi le mani accanto alle sue spalle e mi abbassai lentamente finché i nostri volti non furono a pochi centimetri l’uno dall’altro.
Sentivo il suo respiro, potevo vedere nei suoi grandi occhi marroni e potevo sentire la morbidezza della sua pelle contro il mio stomaco.
Il mio pene era premuto contro la stoffa dei suoi pantaloncini e sotto sentivo una massa elastica e cedevole.
Le sue mani si mossero sulle mie gambe e intorno alla mia schiena. Mi tirò giù e le nostre labbra si incontrano; così calde e così morbide, così gentile.
I nostri occhi erano aperti, ci guardavamo mentre allargava le mie labbra e le nostre lingue si incontravano.
Sentii il suo cuore abbinarsi al ritmo veloce del mio mentre i nostri petti si incontravano; il suo era duro e senza peli, il mio largo e peloso.
Le mie mani scivolarono sulla sua testa ed ebbi per la prima volta la sensazione dei suoi bei capelli.
Glieli spostai dalla fronte per prendere la testa, volevo sentirla tutta, volevo tenerla tra le mie mani come un trofeo.
Me la lasciò sollevare mentre lo baciavo, avrei voluto entrare dentro di lui, avrei voluto ...