1. ROSSANA LA ROSSA


    Data: 07/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Sensazioni Tradimenti Autore: fantastico_scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    ... intervallate anche da un mio viaggio in USA, dopo il quale ci saremmo visti. Tra le cose curiose che mi raccontò, vi fu la ‘giustificazione’ che dovette dare al marito relativa al ‘re infoltimento’, giustificata da una finta allergia, ed il fatto che nel periodo di ‘intermezzo’ tra l’essere liscia e lo stato che aveva ormai raggiunto, c’era una fase di incredibile prurito decretato dalla crescita. Ci trovammo due giorni dopo il mio arrivo, ed aveva fatto le cose in grande. Una sua amica era partita, e mi comunicò che si era offerta di curare le piante assai delicate della conoscente, ci saremmo spostati in auto, l’appuntamento era per le 18 di fronte alla libreria. Arrivai con un leggero anticipo, e poco dopo svoltò l’angolo. Indossava un tailleur corto, color rosa, mentre le gambe erano fasciate dal calze bianche… l’immaginarla di fronte allo specchio che si vestiva per me, era qualcosa di incredibilmente eccitante. Parlammo poco di noi, e molto del lavoro prima di arrivare a destinazione. Entrammo in silenzio, in quella che era una casa molto bella e ben curata. Ebbi però poco tempo per osservare l’ambiente, che Rossana conosceva evidentemente molto bene, visto che mi prese per mano portandomi nella camera da letto. “Decisa” riuscii a dire, mentre mi trovavo spalle contro il morbido materasso, con lei a cavalcioni su di me. Mentre ci baciavamo le alzai la gonna, e staccai le mie labbra dalle sue per constatare quello che le dita avevano percepito, ovvero delle bellissime ...
    ... calze bianche, che finivano con un fine ricamo, per dar spazio alla chiara e delicata pelle di Rossana. Feci proseguire le mani fino al suo culetto, che avvolto da mutandine in pizzo sempre bianche. Le abbassai leggermente, carezzandola, per poi sbottonarle la parte alta del tailleur, e liberarle i bei seni, che iniziai a leccare dolcemente. Indossava un profumo dolcissimo, che non contrastava col bell’odore della sua pelle. Cominciò a spogliarmi, concentrandosi con la lingua sul mio collo, le spalle ed il petto. La lasciai fare. Ad un certo punto si fermò esclamando. “Ora la tua sorpresa”. Si alzò sulle ginocchia, abbassando piano le mutandine, scoprendo il pelo rosso che aveva tra le gambe. Fu una visione incantevole. “Cazzo” esclamai “Ora me la lecchi per bene” ordinò, spostandosi all’altezza della mia bocca. Anche questa sua parte ‘volgare’ non me la sarei mai aspettata… Cominciai a leccarla dal lato interno delle cosce, palpandole piano il culetto, ancheggiante. Pochi istanti dopo affondai la mia lingua nella sua fica, infilandola il più possibile. La lingua spalancò un immaginaria diga, con il suo sapore che copioso ed inarrestabile mi inondò le labbra e la lingua. D’istinto cominciò a carezzarsi con due dita, prendendo la mia testa con l’altra mano per assicurarsi che non smettessi di concederle piacere. Cominciò poi a muovere in maniera ritmica le anche, per godersi tutto il movimento della lingua, gemendo si piacere. “Quanto cazzo mi hai fatto aspettare… ora leccala ...
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