1. Da compagno a cagnolino. Come Giulio impara ad amare la sottomissione a Max


    Data: 02/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: pillonzo, Fonte: RaccontiMilu

    ... tattile. -Lasciati andare Giulio-, penso, -stai al suo gioco, accontentalo e presto tornerai a stendere i panni-. Respiro profondamente. Sento l’odore del dito. Sa di cazzo, lo stava tenendo sul cazzo di sicuro prima mentre pisciava. Ha un buon odore, selvaggio, da maschio. Mi eccito. E se mi facessi scopare stasera? No, devo essere forte! Il culo non lo do! Lui deve imparare che non può fare tutto quello che vuole! Mi perdo nei miei pensieri. Ad occhi chiusi è più facile perdersi nel proprio mondo.
    
    A un certo punto, sento che forza col dito per entrare in bocca. Apro un poco la bocca per farlo entrare. Sento che il suo dito forza l’ingresso e entra in bocca. Lo sento sulla lingua.
    
    “Maaax” gli dico piano-mentre lui mi muove il dito dentro le guancie “ccheee ffaaih?”
    
    “Non ti preoccupare Giulio, te apri la bocca e lasciala bene aperta, ubbidisci, fidati!”
    
    Eseguo. Resto così con la bocca aperta e gli occhi chiusi, in ginocchio in bagno. Mi fanno pure un po’ male le ginocchia, ora sento anche il freddo delle mattonelle. Ho una sete da morire. Sono stanco e ora ho anche fame, è quasi ora di cena, e ho ancora in mano i suoi calzini lavati.
    
    “Maaax hoo ssheetee” dico, cercando di scandire le sillabe (non facile con un dito in bocca) mentre tengo sempre la bocca più aperta possibile “quuaa-ndhoo poo-sshoo beee-reee?”
    
    Lui è sempre davanti a me, ridacchia, è col pisello di fuori e se lo tiene in mano.
    
    “Avresti dovuto bere mentre eravamo al torrente” mi rimprovera ...
    ... “L’acqua là era pura e cristallina. Io l’ho bevuta, era buonissima, e ora non ho sete, e non mi lamento come te!”
    
    -Mannaggia, se avessi bevuto al torrente, che pirla sono stato!- ora rimpiango di non averlo fatto. Il suo dito asciutto che si muove in bocca, è salato, e peggiora la mia arsura.
    
    “Vuoi assaggiare un po’ dell’acqua del torrente” mi dice
    
    Cado dal pero- “La ha-ii poo-‘tha-tha iinh boo-ttih-gliah?” chiedo.
    
    Lui toglie il dito dalla bocca. Forse è stufo di sentirmi parlare così, e mi dice “Ancora meglio, te la posso far provare direttamente dalla fonte”
    
    -Finalmente!- penso “Ci sto” gli dico
    
    Lui sento che ridacchia, e mi dice “Apri bene la bocca, che te la faccio provare”
    
    Io la apro tutta. Ho sete e voglio l’acqua della fonte.
    
    Un attimo dopo sento che mi dice “E’ l’acqua della fonte Fallica” e sento che continua a ridacchiare.
    
    Io sono sempre a bocca aperta e occhi chiusi, ma a questo punto, mi viene un sospetto. Quando ridacchia così, di solito sta preparando uno scherzo dei suoi. –fonte.. fallica- penso, -che strano nome!-
    
    “Ecco che arriva” annuncia.
    
    E subito dopo sento uno schizzo che mi colpisce la lingua. Non è fresca, è calda, e il sapore .mm non è buono. Sorpreso, d’istinto, chiudo la bocca, mi ritraggo. Poi apro gli occhi, vedo che ha il cazzo davanti a me, puntato alla mia bocca. Guardo più in su, vedo che mi guarda e se la ride, un sorriso a 32 denti compiaciuto stampato sul viso. Lo schizzo mi ha preso alla sprovvista e l’ho ...