1. Da compagno a cagnolino. Come Giulio impara ad amare la sottomissione a Max


    Data: 02/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: pillonzo, Fonte: RaccontiMilu

    ... all’opposto un culo che rizza molti cazzi, finisco il più delle volte a fare il passivo. Sulle prime mi vergognavo di questa cosa e, addirittura mi sentivo in colpa a prenderlo in culo. Nonché mi faceva anche male. Quanti brucia-culo a 18 anni!! Poi piano piano ho imparato come rilassarmi e come prepararmi prima, per accogliere cazzi senza inconvenienti e a provare piacere invece che dolore. Ora, con qualche anno di esperienza in copule e sodomia, posso dire con orgoglio che so godere col culo e far sborrare i ragazzi attivi. Ma torniamo a Max…
    
    Dopo il primo incontro ci siamo visti altre volte. Tutte le volte, lui mi sodomizzava e io godevo. La cosa piaceva a tutti e due, e i nostri incontri settimanali, sono diventati routine e, senza dircelo apertamente, siamo diventati di fatto una coppia. Tutti i weekend ci vedevamo, ed era per me diventata una droga. Solo una volta mi ha chiesto di metterglielo in culo, forse voleva provare, non so. E’ stata la prima e l’ultima volta che mi ha fatto fare l’attivo. A me è anche piaciuto, ma lui ha detto che “non gli piace la sensazione, e siccome vedeva che io ero molto ben disposto a “prenderlo nel culo”, ha presto deciso che nella nostra relazione i ruoli potevano essere fissi: lui solo attivo, io solo passivo. Un po’ come negli etero, mi è venuto da pensare -dove c’è l’uomo che infila e la donna che riceve. Fatto sta che lui ha deciso e io mi sono adeguato.
    
    A parte i ruoli fissi, la nostra era una relazione completamente ...
    ... normale. OK, gay, eravamo due maschi, quindi niente bambini, asilo, e cose così, la storia non si sarebbe mai evoluta in quel senso. Ma, a parte la doppia spada nella fondina, i due cetrioli nel frigo, le due salsicce in padella… Tutto normale! Una banalissima, romantica, smielosissima (e noiosissima?) relazione vanilla. O almeno così sembrava a me a tutta prima. Solo a pensarci bene qualche segnale di un carattere dominante di Max, c’era anche nei primi mesi. Ad esempio, presto ho iniziato a capire che la relazione per funzionare necessitava che io fossi particolarmente “accondiscendente” ai suoi desideri, ai suoi orari, ai suoi programmi, alle sue esigenze. Io non vivo da solo e quindi ci vediamo a casa sua. Essendo io ospite a casa sua, le regole le faceva lui. Esempi scemi, la sera rigorosamente si guardava su netflix quello che Lui decideva, ho provato qualche volta a proporgli di vedere altro, ma lui semplicemente lasciava cadere le mie proteste nel vuoto. Si andava a letto ci si alzava secondo i Suoi orari. Per me, ghiro, troppo mattinieri. Ma mi sono adeguato piano piano. Si usciva con i Suoi amici, che ho imparato a farmi piacere, anche se alcuni, (forse gelosi?) continuavano (e continuano) a trattarmi male e lanciarmi frecciatine. Lui ci ride su, e io ingoio in silenzio. Dove uscire la sera, i viaggi da fare, decide Lui, alle volte decide insieme ai suoi amici, che conosce da una vita e a cui è fortemente legato. Altre volte decide da solo e poi mi informa della decisione. ...
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