L’atelier 2 - Racconti Erotici

L’atelier 2

... quota che ricaveresti potresti adattare il retro del negozio per una striminzita abitazione tua, fino a che non trovi un uomo con cui andare a vivere, che resta l’unica vera soluzione.

Forse in questo modo riesci a salvare il salvabile, specialmente se trovi un giovane di talento che disegni i modelli per la griffe che avevamo insieme; se ti riuscisse di rilanciarla, potresti recuperare qualche spazio, ma dovresti comunque affrontare la mia concorrenza che non ti darebbe tregua … “

“Aspetta … scusa … ho bisogno di raccogliere le idee. Dobbiamo vendere la casa con tutto quello che ha rappresentato, perdendoci anche qualcosa o molto; col poco che riceverei come mia quota, dovrei crearmi un rifugio nel retrobottega e andarci a vivere; dovrei, da padrona, diventare direttrice della boutique per la tua griffe; cioè, essere alle tue dipendenze; se riesco a far innamorare di me un altro Giancarlo e a potenziare la linea che tu hai inventato, posso sperare di avere un futuro. E’ così?”

“Io vedo questa soluzione; ma è chiaro che sei libera di fare le tue scelte anche contro di me, come di recente hai fatto … “

“Non potresti accettare di rendere definitiva la soluzione dei separati in casa? Io posso anche accettare di far diventare il mio atelier una concessionaria della tua griffe e accordarmi per una percentuale, senza rinunciare al marchio ‘nostro’ da rilanciare se trovo un altro ingegno come il tuo; ma tu puoi continuare ad avere la tua vita, con la tua donna, senza ...

... per questo lasciare la nostra casa; in fondo, essere ancora soci nel lavoro ed essere ancora insieme nella vita non cambierebbe molto le cose e ti consentirebbe di amare la tua donna, a meno che lei non aspiri alla convivenza assoluta.

Non voglio farti pressioni, ma in questa casa non ci siamo solo io e te, addirittura nemici; c’è tutto l’archivio di quello che hai inventato per noi, o devo dire per te, dandomene lo sfruttamento? Ci sono mobili che abbiamo scelto quasi uno ad uno, con tutto l’amore che un tempo ci univa; ci sono atmosfere, odori, rumori che sono nostri da anni. Io ti chiedo solo di continuare a vivere questa condizione, almeno fino a che uno dei due non decida un assetto totalmente diverso della sua esistenza.

Se vuoi costruire una nuova famiglia con Ines, fai conto che non abbia parlato; se il vostro amore non ha come obiettivo la convivenza o il matrimonio, lascia che tutto scivoli com’è; l’unica cosa che dovrà cambiare sarà la tua ex moglie che dovrà imparare a gestire qualcosa su cui non ha diritto, la tua griffe, per costruire un’attività che consenta a tutti e due di mantenere la vita che abbiamo; e ti prego di credere che ho capito più di quanto ti sembra; poi mi dirai a chi rivolgermi per rimediare ai miei problemi con l’alcool e questo sarà il primo passo del mio rinnovamento.

Non ti chiederò di fare l’amore e meno ancora sesso; io sono terrorizzata, oggi, all’idea di farlo, con tutto il male che mi ha prodotto; non ti disturberò se deciderai ...