1. L’atelier 2


    Data: 22/04/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sapere gestire niente; non voglio assolvermi; chiedo, all’amico che mi è stato vicino in questi anni, all’uomo che amo ed amerò sempre, al ragazzo che mi ha sverginato quando ancora meritavo amore, alla spalla asciutta che sei stato in ogni momento, cosa posso o devo fare? Mi spavento, mollo tutto e torno al paesello? Mi cerco un lavoro da commessa? Mi getto sotto un treno?”
    
    “Mirella, sono ancora tuo marito, anche se viviamo da separati in casa ed ho pronta l’istanza per la separazione legale che spero firmerai con me senza creare rogne e provocare una lite eterna in tribunale con lo scandalo che sarebbe inevitabile e danneggerebbe comunque la tua immagine; stasera tornerò a casa, non so se da solo o con la mia nuova compagna; se veramente hai desiderio di fare chiarezza senza presunzioni, arroganze o offese, ora sono disposto e pronto.
    
    Ma ti prego di evitare le sceneggiate; proprio due minuti fa esibivi le colpe e le arricchivi di commenti e riccioli come fosse una piece recitata a teatro; ricorda che la confessione impone di raccontare i fatti in umiltà, se davvero il tuo obiettivo è cercare una soluzione dignitosa; farti del male, punirti o vendicarmi non mi ridarebbe niente di quello che abbiamo gettato alle ortiche; quindi, parlerò con te per cercare i sentieri che ci portino fuori; facciamolo viso a viso, e con lealtà, se ci riesci.”
    
    “Scusami, se ho dato l’impressione di gigioneggiare; volevo solo dirti che il mio amore, quello della spiaggia, delle ...
    ... passeggiate al mare, è intatto e inossidabile; quello che è successo negli ultimi mesi è fanciullaggine, imbecillità, presunzione, tutto quello che vuoi, ma non è né inganno voluto né disamore; ho sbagliato e basta. Parliamone adesso; pensi di comprare una pizza per pranzo? Sai bene che, tra le altre colpe, ho anche quella di aver dimenticato come si comporta una buona moglie.”
    
    “Tra le ipotesi che hai avanzato, l’unica che potrebbe risultare praticabile è che te ne torni al paesello con le pive nel sacco e umiliata; non ci vuole molto a capire che sarebbe una condanna per te, col carico che ti porteresti addosso di giudizi che al paese pesano assai di più; l’idea di trovarti un posto da commessa potrebbe funzionare.
    
    Ma non credo che troveresti qualcuno disposto a prendere come commessa una presuntuosa arrogante che viveva il suo lavoro in boutique come una regina sul trono; oppure ti umilierebbero con paghe da fame e superlavoro da massacro; ucciderti non serve a nessuno; l’idea di gettarti dal ponte del diavolo, come tanti innamorati delusi, è solo retorica letteraria; non credo che ci riusciresti e, se anche ci riuscissi, faresti solo male a te stessa e a chi ancora ti ama.
    
    Una parvenza di soluzione sarebbe che tu accettassi di far diventare la tua boutique concessionaria della nuova griffe, mantenendo anche la vecchia; forse dovrei parlarne anche a Ines, ma so che è disponibile ad assecondarmi; comunque non risolvi il problema della casa che va venduta, perdendoci; con la ...
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