1. Lo stipite del letto


    Data: 14/04/2021, Categorie: Etero Autore: RaccontiSparsi, Fonte: Annunci69

    ... leccava la base del glande facendo roteare la lingua, lo prese con l'altra mano e se lo sbatté sul viso e stringendoselo contro la guancia e lo annusò con un respiro profondo, poi cominciò un su e giù, schiacciandoselo contro il naso e leccandogli tutta l'asta finché il cazzo non fu pieno di saliva. Scivolò in basso, tra le cosce del ragazzo, e prese a leccargli lo scroto e poi a succhiarli i testicoli prendendoli in bocca. Poi si staccò dalle sue palle e si riposizionò, prese la cappella in bocca e cominciò a succhiarla con netti sciacquettii di saliva.
    
    Afferrò entrambe le natiche di Giovanni, prese un lungo respiro e si spinse contro di lui facendosi scivolare in gola l'intera lunghezza della sua asta fino a toccargli il pube con la punta del naso.
    
    Giovanni ricordava che ne fosse in grado. Lo era già quando la aveva conosciuta. Quando glielo fece la prima volta lui crollò subito per la sorpresa, ma adesso era ben conscio delle doti da pompinara della ragazza inginocchiata di fronte a lui.
    
    Chiara cominciò muovendosi piano, estraendo il cazzo di Giovanni per poi riprenderlo per intero.
    
    Giovanni grattò lo stucco dalla parete alle sue spalle travolto dal calore che lo avvolgeva e dal massaggio che la sua cappella subiva scivolando oltre l'ugola di lei.
    
    Chiara continuò aumentando il ritmo e, guidato da un istinto primordiale, il bacino del ragazzo prese a fare movimenti compulsivi. Senza che se ne accorgesse afferrò la testa di Chiara con entrambe le mani e prese ...
    ... a muovere il bacino come in preda a un amplesso.
    
    Chiara lasciò andare i fianchi del ragazzo e si infilò le mani sotto la corta gonna fin nelle mutande.
    
    Giovanni intanto continuava a stantuffarle la gola ignorandola.
    
    «mmhgl…» disse sfiatando la ragazza.
    
    Giovanni guardava dritto e ansimava per i fatti suoi.
    
    «mmmh… mmmmmmhh…» mugolò con più forza, senza sfilare le mani impegnate sotto la gonna. La bava cominciò a colarle anche dalla bocca, lungo il mento, «mmhglh… mfff…» sbuffò con gli occhi fuori dalle orbite.
    
    Giovanni capì che la stava soffocando e si ritrasse facendola tornare a respirare. Guardò la ragazza ai suoi piedi con la sua cappella ancora in bocca, il trucco sfatto che le sporcava gli zigomi e la saliva che le usciva dalle labbra colando lungo il mento e gocciolandole sui vestiti gonfiati dal suo florido petto.
    
    Il ragazzo si accorse solo in quel momento che la ragazza aveva entrambe le mani infilate nelle mutande. «Ti piace prendere il mio cazzone in gola, eh puttanella?».
    
    «Mmh…» la ragazza gli sorrise tenendosi la cappella in bocca e senza smettere un attimo di succhiarla, ingoiando il cazzo fino a metà asta.
    
    Giovanni intanto si chinò in avanti e le aprì la giacchetta, infilò le mani nel tubino, dando una bella strizzata alle tettone di lei, sode come le ricordava, e le portò allo scoperto.
    
    I capezzoli turgidi circondati da areole rosa svettavano eccitati. Giovanni gli diede una veloce strizzata prima di ritirarsi dritto, raccogliere i ...
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