1. Il debito


    Data: 13/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... gentile con me anche se i suoi modi erano secchi, come chi è abituato a chiedere e vedere che tutti, intorno a lui, si prodigavano per assecondare i suoi voleri.
    
    Lo guardai ben bene mentre mi parlava, e notai che il suo fisico massiccio aveva però una grazia particolare nei movimenti, e anche il suo viso sembrava più quello di un corsaro che quello di un ricco imprenditore. In altri momenti l'avrei trovato interessante anche se un po' più anziano rispetto a mio marito, ma allora lo vedevo solo come un approfittatore delle debolezze altrui. Sperai ardentemente che fosse un uomo di parola, ma qualcosa mi diceva che non sarebbe stato così.
    
    Arrivammo al porto di Fano più o meno all'orario previsto, e lì conobbi i compagni di viaggio. Luigi mi presentò Franco, Massimo e Roberto, mentre le tre signore (anzi le tre dubbie signorine di chiara provenienza dei Paesi dell'Est Europa, e per giunta giovanissime rispetto a me che sembravo la loro zia) si presentavano da sole come Irina, Olga e Svetlana.
    
    Salpammo immediatamente appena il marinaio sciolse da terra gli ormeggi, e facemmo rotta verso il mare aperto.
    
    "Ma che ci faccio io insieme a tre puttanelle orientali? - pensai tra me e me. "Ma non poteva portarsi una delle sue troie questo Luigi del cazzo?". Sorridendo, guardai le troiette scendere ridendo sotto coperta per occupare le loro cabine, mentre i tra signori facevano a gara a fare i "piacioni" con me , al tempo stesso, si complimentavano con Luigi per la bella ...
    ... ospite che aveva fatto trovare a bordo.
    
    Quando ormai la terra ci appariva come un'esile striscia all'orizzonte, Luigi invitò tutti a prendere il sole in coperta, e subito mi fu chiaro che cosa sarebbe stata quella vacanza per mare.
    
    Infatti, le tre troiette, come di comune accordo, si proiettarono sul ponte salendo ridendo la scaletta del boccaporto, e mostrando subito di non preoccuparsi minimamente del comune senso del pudore, sfoderarono tre topless da capogiro, mostrando i loro pallidi quanto voluminosi seni allo sguardo cupido dei maschi di bordo, insieme a perizomi così ridotti che, messi insieme, non facevano uno slippino normale.
    
    Luigi mi invitò a scendere sottocoperta per indossare anch'io il costume, indicandomi dove avrei potuto trovarlo.
    
    Scesi di malavoglia gli scalini e mi diressi all'armadietto che mi aveva indicato. Scelsi quello che mi sembrava meno impalpabile ma, con mio sommo sgomento, guardai il mio corpo prorompere comunque al di là della poca stoffa di cui era composto. Vergognandomi come una ladra, risalii in coperta, dove fui accolta da manifestazioni di apprezzamento che rasentavano i cori da stadio! Qui mi stesi repentinamente vicino alle mie compagne di crociera, sperando di passare inosservata in presenza di tanta opulenza femminile così palesemente mostrata. Ma Luigi non era d'accordo e, raggiungendomi, mi disse che su quella barca le signore non dovevano stare troppo coperte, altrimenti ne avrebbe perso il suo buon nome. E così dicendo, con ...
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