1. Il debito


    Data: 13/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    "Ho perso la casa al gioco.....".
    
    Con queste parole la vita della nostra famiglia cambiò da un momento all'altro. Pochi minuti prima eravamo seduti come tutte le famiglie a tavola intenti a cenare, pochi minuti dopo il gelo della realtà ci colpì come una doccia fredda.
    
    "Stai scherzando? - chiesi con un senso di paura crescente. "Dimmi che stai scherzando....!"
    
    "No, vorrei che lo fosse Valeria, ma è tutto vero.... Ho perso la casa a carte!"
    
    Incapace di pensare, invitai i bambini ad andare a vedere la televisione, quindi mi girai a guardare mio marito Gianni che, col capo tra le mani, sembrava fissarmi senza vedermi.
    
    "Ma come è successo, quando.... Con chi?" - fu quello che riuscii a chiedergli quando mi fui di nuovo seduta. Sapevo che ogni tanto mio marito giocava a carte, e sapevo che a volte arrivavano anche a puntate un po' alte, ma non avrei mai immaginato che si potesse puntare la propria casa!
    
    "È successo oggi pomeriggio, al bar di Aldo...."
    
    "Ma quello non è un bar, è un covo di ladri, di puttane, di biscazzieri.... Ma come ti è venuto di metterci piede? Dio, mi sento male a pensarci.... Ma con chi hai giocato, con chi hai perso?"
    
    "Non lo conosci, è Luigi Comassi, quel tipo pieno di soldi che ha l'albergo Nuova Italia."
    
    "Ma Comassi chi? Chi lo conosce.... e tu ti metti a giocare con i ricconi? Disgraziato, e ora? Non hai pensato a noi mentre puntavi la casa? Non hai pensato che avresti potuto perdere e metterci tutti in mezzo a una strada? ...
    ... Che cazzo avevi nella testa....? - gli urlai con quanto fiato avevo in gola, per poi riabbassare la voce ricordandomi che i bambini potevano sentirci.
    
    Mi calmai un po’ e rimasi a guardare l'uomo che avevo sposato e che credevo d'amare con occhi diversi dal solito. Poi, quasi con un sussurro, dissi: "Ora capisco i pomeriggi e le serate passate fuori.... e io credevo che avessi un'altra! Sarebbe stato mille volte meglio se fosse andata così, almeno ora in mezzo alla strada ci finivi solo tu e non noi!!! E invece, adesso......"
    
    Ma le brutte notizie non erano ancora finite. Infatti, dopo qualche minuto, Gianni si schiarì la voce e, senza guardarmi negli occhi, mi disse: "Non tutto è perduto, una soluzione c'è......".
    
    "Ah sì? E quale?" - sputai fuori dalla mia bocca queste parole come se fossero veleno. "Cosa potremmo fare? Chiedere un prestito alla banca per sanare il debito? Ma se avevamo appena finito di pagarla e di questi tempi le banche non concedono prestiti..... figurati poi se lo concedono a noi!"
    
    "No, pensavo alla proposta che mi ha fatto il Comassi dopo....."
    
    "E che ti ha proposto, di rigiocartela puntando il resto della famiglia come contropartita?"
    
    "Tutta la famiglia no,..... una parte. E non rigiocarmela, ma riprendermela !"
    
    "Che vuoi dire con una parte?" - gli chiesi sospettosa, anche se la verità si stava facendo largo nella mia mente un po' alla volta.
    
    "Il Comassi mi ha chiesto se fossi interessato a un compromesso...."
    
    "Dì tutto subito, ...
«1234...12»