1. Il debito


    Data: 13/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... di quei movimenti che, per quasi due ore, mi avevano impedito, lasciandomi inerme per terra mentre un pianto liberatorio mi squassava il petto.
    
    Quando ebbi ripreso un po' di forze e le gambe smesso di tremare, mi trascinai verso la mia cabina, mentre intorno a me tutti ritornavano a fare le cose loro senza pensare più a me. Solo Irina si offrì di accompagnarmi, ma io rifiutai il suo aiuto con un gesto secco della mano e, senza guardarla negli occhi, scesi da sola giù in coperta.
    
    Qui mi buttai sul letto, ancora sporca di sperma e di umori femminili, e mi lascia andare, spossata, a un sono senza sogni, non prima di aver pensato fra me e me: "Questo Gianni non dovrà mai saperlo!".
    
    Fu la prima e unica volta che subii una tale "invasione".
    
    Per il resto della crociera feci l'amore con tutti, donne incluse, ma senza subire più violenze di gruppo.
    
    Fui scopata in mille posizioni, presa contemporaneamente da due uomini o da due donne in più di una occasione, violata analmente a più riprese.... Né contai più i pompini che dovetti fare, o gli orgasmi che mi fecero provare. Mi legai molto a Irina, con la quale ormai dormivo quando ce lo permettevano, e che mi indirizzò alla piena consapevolezza dell'amore saffico.
    
    Quando l'ultimo giorno Luigi mi avvisò che saremmo arrivati in porto per il primo pomeriggio, e mi permise di chiamare mio marito, mi prese in disparte e mi chiese di continuare a vederci, di diventare la sua amante fissa. Non risposi e, guardandolo negli occhi, lo attirai a me concedendogli di prendermi per l'ultima volta davanti a tutti, proprio mentre dalla barca si vedeva in lontananza il molo del porto di Ancona.
    
    Poi, una volta attraccati, vidi sulla banchina mio marito che camminava, nervoso, avanti e dietro fumando come una ciminiera, e provai gioia al pensiero di riabbracciare la mia famiglia, sciagurato marito compreso.
    
    Scesi a terra senza salutare nessuno....
    
    Ma col numero di telefono di Luigi salvato sul mio cellulare.
«12...9101112»