1. Il debito


    Data: 13/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... si rigettò su di me tenendomi con le mani i polsi, quindi ritornò alla carica nel tentativo di baciarmi.
    
    Comincia a divincolarmi dicendogli di stare fermo, e che qualcuno mi aiutasse, e gli altri intervennero prontamente ma non in mio soccorso, bensì in aiuto del mio infoiato assalitore.
    
    Mi trovai così circondata dagli altri uomini e dalle altre donne, con Luigi che li incitava a darmi una lezione di buone maniere e loro pronti a far sì che io l'apprendessi una volta per tutte.
    
    Massimo mi bloccò le braccia inchiodandomi all'assito di legno della tolda, dando modo a Roberto di prendermi per i fianchi e, aprendomi le gambe, incunearsi al loro interno. Mentre mi agitavo vidi Luigi dire alle ragazze di intervenire e, tosto, mi ritrovai Olga e Svetlana ai mie fianchi intente a succhiarmi i seni.
    
    Gridavo in preda al panico mentre mi sentivo ghermire come una volpe catturata dai cani durante una battuta di caccia, e a nulla valeva che Franco mi infilasse il pene in bocca, perché con i movimenti convulsi del capo riuscivo a sputarlo fuori. La cosa mi parve infastidire Luigi che subito indicò a Irina, la ragazza che aveva chiacchierato con me durante la mattinata, di farmi stare zitta in un altro modo.
    
    Mentre sentivo Roberto scivolare dentro di me, Irina, senza farsi ulteriormente pregare, si inginocchiò ponendo le ginocchia ai lati del mio capo, e si abbassò finché il suo sesso non venne a trovarsi interamente sulla mia bocca, cominciando a strofinarmi le sue grandi ...
    ... labbra sulle mie aperte in un grido continuo.
    
    Riuscì così a farmi star zitta, visto che incamerava le mie grida all'interno della sua vagina, premendomi il capo con entrambe le mani sul suo sesso.
    
    Ero un campo invaso dal fuoco di un incendio, e loro i piromani che contribuivano ad alimentarlo. Ero tenuta ferma per le braccia, una ragazza seduta su di me intenta a strofinarmi il suo sesso bagnato sul mio viso, i seni strizzati e torturati dalle bocche di due donne che non risparmiavano violente suzioni dei miei capezzoli ormai al massimo della loro estensione e durezza. Infine Roberto che, con un cazzo degno di tal nome, mi pompava senza posa.
    
    Sentii una delle due pie donne abbandonare il mio seno, mentre affannosamente cercavo di respirare sfuggendo a quella ventosa che aveva tra le gambe Irina. Dove fosse sparita lo scoprii alcuni secondi dopo, quando una lingua si fece strada tra le mie gambe aperte e sotto il mio sesso martellato da Roberto e, aiutata da due mani sapienti, prese a torturarmi il buchetto dell'ano, aggiungendo fuoco all'incendio che mi devastava i sensi.
    
    A questa ultima sollecitazione il mio corpo non tardò a dare una risposta, e venni presa da un orgasmo selvaggio e doloroso mentre scaricavo i miei gemiti dentro al grembo di Irina.
    
    Roberto venne poco dopo, sempre senza uscire da me, ma non mise fine al mio essere "scopata collettivamente", visto che il suo posto fu subito preso da Massimo, cui Franco aveva dato il cambio nel tenermi inchiodata ...