L’ira dei buoni 2
Data: 28/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... l’immagine perfetta delle guardie del corpo; guardarono in ogni angolo e sembrarono soddisfatti; Vincenzo chiese se tutto fosse ok, il capo confermò e chiese di noi.
“Lei è Loredana, segretaria del capo … “
“Vincenzo, ti sbagli, sono la segretaria del primo dirigente!”
“Ah, dimenticavo … questo è il decreto che ti promuove alla categoria A e ti nomina segretaria personale dell’Amministratore Delegato … “
“Scusa, ma chi lo deciso senza interpellarmi?”
Non ci fu tempo per la risposta; irruppe di colpo, tra le gambe delle guardie del corpo, un frugoletto di pochi anni che correva deciso verso di noi; mi scrutò per un attimo, poi si volse a lei.
“Tu sei Lory, la mia mamma.”
Si chinò, lo prese in braccio con un affetto davvero materno e lo baciò a lungo.
“Si, amore mio; sono Lory; ma tu chi sei?”
“Io sono Victor, non lo sai?”
“Victor; tuo padre è Carlo?”
“Siiiii; papà, hai visto che ho trovato mamma Lory!”
“Carlo, dio mio, amore, sei proprio tu?”
“Solo io potevo decidere che eri la mia segretaria, non ti pare?”
“Ma … allora … quindi … sei tu l’Amministratore Delegato nuovo?”
“Mi pare che non ti faccia piacere!”
“Sei pazzo? Sono felice; anzi me ne frego; io devo dirti che ti amo, da sempre, che ti voglio … o dio, scusami, ci sarà con te la tua compagna immagino … “
“La polacca? No, sta con un dirigente di linea, un giovane polacco biondo; ha anche rinunciato all’affidamento di Victor che adesso ti ha eletto a mamma tutelare … ...
... “
“Questo bambino dà segno di avere bisogno di un cambio immediato. Ci penso io!”
Scappò via come inseguita da fantasmi; capii che cercava di nascondere l’emozione; anch’io avevo un groppo che mi premeva, davanti al mio ex marito.
“Ciao, Carlo; il protocollo consente ad una ex moglie di abbracciare il capo supremo della sua azienda?”
Mi guardò sorpreso; ero rimasta nascosta dalla muraglia dei bodyguard; mi strinse fra le braccia e per un attimo l’emozione mi prese alla gola; appoggiò due baci delicati sulle guance e mi illusi quasi che il nostro amore fosse tornato a splendere, anche se da più di un anno la sentenza di divorzio era definitiva; ci guardammo quasi a studiarci i cambiamenti e le memorie; poi ci riscuotemmo e lui i limitò a chiedermi di me e del mio lavoro.
Passò un poco di tempo a studiarsi gli archivi in cui si muoveva con determinazione e sicurezza; Loredana aveva rispettato antiche indicazioni e l’ambiente gli era familiare come mai si fosse mosso dalla sua scrivania; addirittura, ci si andrò a sdraiare quasi per riprendere contatto con un’antica amante; diede disposizione a un impiegato perché quello diventasse l’ufficio dell’AD con la segretaria di sempre che, anche promossa, non abbandonava il posto di lavoro; non valsero le proteste dei dirigenti, perché la decisione ultima spettava a lui e Carlo voleva ricostruire il suo mondo.
Loredana era tornata portandosi per mano il piccolo Victor che le sgambettava felice accanto, quasi esibendo la sua ...