L’ira dei buoni 2 - Racconti Erotici

L’ira dei buoni 2

Il portatile di Carlo non c’era, segno che l’aveva con se; dalla postazione fissa, con pochi tocchi, il ragazzo riuscì a tirare fuori la risposta, un biglietto aereo per Varsavia che mio marito aveva prenotato, comprato e utilizzato; ergo, mi aveva lasciata ed era andato in Polonia; l’unica persona in grado di sapere era Loredana, il suo vero alter ego, la persona con cui viveva la massima parte della giornata e che era al corrente anche dei suoi segreti più intimi.

“Pronto! Chi rompe il sabato pomeriggio quando la gente per bene riposa?”

“Lory, sono Samantha; non ho notizie di mio marito; sai qualcosa?”

“Hai provato a cercarlo tra i peli del pube del tuo amante?”

“Ti prego, dimentica per un attimo il tuo rancore; ho solo un biglietto per Varsavia. Che vuol dire?”

“Senti, grande troia, io ti odio con tutta me stessa perché amo da sempre Carlo e tu me l’hai strappato, prima con la stupida fedeltà che lui pensava di doverti; poi perché lo hai messo in condizione di scappare. Se tu fossi una moglie semplicemente normale, adultera anche ma normale, sapresti almeno da dove arrivano i soldi che sperperi; ma tu sei la troia che cerca l’oltraggio, l’umiliazione; e non sai neppure che tuo marito è stato promosso Amministratore Delegato di un’azienda in Polonia.

L’ho perduto per sempre, capisci essere immondo, se n’è andato a fare il capo dei capi in un altro paese e si è portato un’altra segretaria personale; ha abbandonato più me che te, povera stupida deficiente; è ...

... andato via con Veruschka, hai presente per caso? Aspettano un figlio e si amano sul serio, non per gioco, come facevi tu; guadagna in un mese quello che tu metti insieme in cinque anni di paga come commessa; in quel paese è più che milionario.

Chiedi al vostro amico avvocato e saprai che da una settimana è pronta l’istanza di separazione legale; ormai sei con le pezze; forse la caritas ti assisterà; se ti interessa, il tuo amante è stato licenziato per stalking alle operaie; hai perso matrimonio, rendita, sesso e amore; ti resta solo la vita da sprecare su un marciapiede.”

“Loredana, per favore ascoltami; sono Rosanna la sorella di Carlo. Mi sai dire se sta bene o se devo preoccuparmi?”

“Oh dio, non pensavo ci fosse qualcuno con Samantha; sì Rosanna, tuo fratello da tempo stava lavorando ad un salto di carriera; voleva rimanere qui e passare da primo dirigente a vice dell’Amministratore; glielo avevano anche concesso; ma il suo matrimonio era a rotoli, aveva già messa incinta una ragazza polacca, ha approfittato dell’offerta per risolvere tutti i problemi; l’unica sacrificata sono io; sarei andata in ginocchio con lui a Varsavia, ma ha voluto assicurare un futuro alla donna che amava e ha scelto Veruschka al posto mio. Non so se o quando tornerà in Italia; ma se lo chiami dal tuo cellulare ti risponde; a questa iena non lo fa perché dovrebbe solo farla a pezzi, per fare un favore all’umanità.”

“Ti ringrazio; mi rassereni; se ti può aiutare, sappi che riconosco il ...