1. L’ira dei buoni 2


    Data: 28/03/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... marito a non variare il suo contributo per garantirmi serenità.
    
    Facevo sesso, abbastanza spesso e con un certo gusto; ma nessun maschio entrò nella mia abitazione; andavo a casa di amanti occasionali, mi intrattenevo in macchina, nei prati, sulle spiagge; ma mai permettevo a nessuno di entrare nel mio letto; mi erano venute a nausea le copule violente e aggressive, con falli extra large; cercavo il sesso di chi potesse farmi sentire una regina, come aveva saputo fare solo mio marito; per questo, non legai con nessuno.
    
    Avevo imparato a fare un po’ di autocoscienza, da sola con me stessa; ed avevo capito che il mio sogno rimaneva recuperare le briciole di un amore disprezzato; oppure, avrei voluto che fosse Carlo a guidarmi, anche nella scelta del suo sostituto nel mio cuore e nel mio letto; più parlavo con Lory, più mi convincevo che lei aveva saputo aspirare, forse per osmosi, i caratteri dall’uomo che amava e li aveva adattati a se; mi sarebbe piaciuto fare lo stesso percorso.
    
    Ma del mio ex marito si sapeva sempre meno; avevo sorpreso Loredana a piangere quando seppe della nascita di Victor, il figlio che i due aspettavano; e l’avevo vista felice e serena quando si telefonavano e lui le raccontava le sue faccende private, piuttosto che gli affari di lavoro; ero gelosa di questo suo amore capace di alimentarsi di piccole cose che non interessavano a nessuno ma che tra loro due costituivano un cemento inalterabile.
    
    La vidi soffrire intensamente e tergersi di ...
    ... nascosto una lacrima, durante una delle lunghissime telefonate che intratteneva con Carlo; nel break per il caffè riuscii a portarla in disparte e a farle confessare che stava soffrendo da cani perché il suo grande amore, ora mio ex marito, aveva toccato ancora una volta con mano l’umiliazione di cui è capace una donna quando riscopre il masochistico piacere della violenza sessuale.
    
    Arrossii fino alla radice dei capelli, perché era evidente che anche la giovane Veruschka era stata presa della nostalgia del sesso violento di Francesco ed aveva umiliato, anche lei esattamente come avevo fatto io, il suo uomo per la dotazione ritenuta inadeguata; cercai piangendo di consolare Lory, chiedendole di farsi forza e di aspettare che passasse anche quella buriana; ero profondamente sincera, mentre lo dicevo, ma lei mi odiò lo stesso, perché non dimenticava che io ero stata la prima a ferirlo.
    
    Passarono lunghi e terribili mesi, mentre il dolore veniva distillato ed assorbito da Loredana che era diventata intrattabile; era l’unica amica che mi era rimasta, dopo che mi ero bruciata il terreno intorno con una presunzione stupida e arrogante; stavo male, a non poterle parlare, a non poter tentare nemmeno di sollevarla dal dolore che sentivo acuto e vero, per l’amore che finalmente riuscivo a leggere in una donna e che non avevo mai saputo trovare per mio marito.
    
    Lentamente, il cielo sembrò schiarirsi e Loredana tornò quasi ad essere quella di sempre; approfittai di un momento di calma ...
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