1. Una domenica particolare - 1^ parte (autobiografico)


    Data: 25/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: nanerottola, Fonte: Annunci69

    ... mostrando ciò che era nascosto sotto.
    
    Rimasi così per un bel pò.
    
    Sentii che lentamente, si alzò dal divano, mormorando qualcosa, ma non capii cosa.
    
    Il suo piacere divenne incontrollabile dai gemiti che cercava di attutire, dai respiri affannosi che cercava di silenziare e dal suono della mano che forsennatamente masturbava il suo cazzo.
    
    Nel piacere coinvolgente per la mia mente, avvertii il suo orgasmo liberatorio; lo strappo della carta scottex e il suo fiatone, che lentamente si fece sempre più lontano dal mio udito, mi fecero capire che era venuto.
    
    Lo sentii allontanarsi dalla stanza. Si recò in bagno perchè pochi minuti dopo, udii il suono scrosciante dell'acqua della doccia.
    
    Quando tornò in soggiorno, io mi feci trovare ricomposta e un pò stralunata come se mi fossi appena destata dal sonno.
    
    Stiracchiandomi lo guardai e dissi: "Mi sono addormentata, non me ne sono manco accorta".
    
    "Anch'io mi sono concesso un sonnellino", mi rispose.
    
    "Troppo caldo, mi sono andato a fare una bella doccia rinfrescante", aggiunse.
    
    "Che dici??.. ci beviamo qualcosa di fresco e ci mangiamo un altro pasticcino??", mi disse.
    
    Approvai la bevanda e il pasticcino, mentre mi rimettevo seduta sul divano sistemandomi i capelli.
    
    Tutto quello che accadde fino a quel momento, per me fù come un sogno.
    
    Ero colma di desiderio, e allo stesso tempo di frustrazione, per il semplice fatto di non aver potuto vivere fisicamente ciò che avevo percepito da lui e ciò che avevo ...
    ... vissuto dentro con l'immaginazione.
    
    Gustammo la bevanda fresca insieme al pasticcino, chiacchierando del più e del meno.
    
    Gli dissi: "Alberto se non ti scoccia, puoi riaccompagnarmi a casa?".
    
    "Daiii....rimani!!!....Aspetta Federico, così ti riaccompagna lui", rispose.
    
    "Sinceramente, posso fare a meno di aspettarlo, visto che non si è preoccupato di passare la domenica con me, preferendo la partita di calcetto", risposi.
    
    "Anzi, se avessi saputo prima, di come avrei trascorso questa domenica, sicuramente avrei scelto di andarmene in piscina!!", aggiunsi mentre avevo lo sguardo verso il basso..
    
    Alberto si diresse verso di me, mi si sedette affianco sul divano, mi accarezzò i capelli e mi disse:
    
    "Non dare troppa importanza ai comportamenti di Federico, tu stai dieci passi avanti".
    
    "Sarà!?", risposi.
    
    Aggiunse: "Io invece sono stato contento di aver pranzato con te, - Ti posso dare un bacio?".
    
    Sollevai gli occhi, lo guardai e gli restituii un cenno di assenzo, per non essere maleducata.
    
    Mi avvolse con un braccio in maniera maliziosa e mi diede un bacio sulla tempia.
    
    Fui pervasa da quel calore che già avevo avvertito più volte.
    
    Mi disse: "Domenica prossima, ti va di venire con me?, Ce ne andiamo al mare!?"
    
    E aggiunse: "Tanto Federico, sò che lavora!!!"
    
    Una scintilla di rabbia si accese nella mia testa, ripensando all'accaduto, e senza esitazioni dissi:
    
    "Si mi piacerebbe!!"
    
    "Affare fatto", mi rispose.
    
    "Però non diciamogli nulla a ...
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