1. Poteri 2


    Data: 09/05/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... essere umano. Ti avevo avvertita che ti sarebbe solo rimasto il suicidio come gesto di dignità … “
    
    “Miriam, sono una povera imbecille malata della sindrome di Peter Pan, l’hai diagnosticato tu; riesci a lasciarmi almeno un minimo spiraglio per non indurmi al suicidio? Vuoi ancora fare qualcosa per aiutarmi a crescere, ad uscire da questa melma? Ho bisogno dell’affetto di una persona; solo a te posso chiederlo; ti imploro, in ginocchio, non stare a guardare cinicamente come muoio; aiutami, ti prego … “
    
    “Non posso fare niente a questa distanza e per telefono; posso solo chiedere che qualcuno ti riporti da me, non so ancora dove; se mio padre o Nicola accettano di farti tornare rapidamente, possiamo anche parlare direttamente; ma non decido io; quelli che tu consideri i tuoi carnefici sono i soli uomini che hanno per te un affetto vero, hanno i mezzi e l’autorità per intervenire; dammi un po’ di tempo; forse Bastiano potrà darti qualche buona notizia.”
    
    Non sapevo se fosse proprio la prima volta nella mia vita, ma fu certamente in quel momento assai delicato che mi apparve in tutta evidenza l’assurdo dei miei comportamenti capricciosi; d’altronde, il crollo improvviso di tutte le mie certezze era abbastanza traumatico da sconvolgere i miei assetti, le mie verità, le mie illusioni; anche se non si vedeva, soffrivo intensamente e piangevo senza lacrime, senza alcuna manifestazione visibile, tranne il volto teso che mascherai con occhialoni.
    
    Miriam mi aveva detto che ...
    ... Bastiano mi avrebbe aggiornato; mi andai a distendere a breve distanza dalla sua postazione e attesi; mi lanciava continuamente occhiate furtive, ma non era il mio corpo ad affascinarlo; la sua patta non aveva reazioni; forse qualcosa sapeva o aveva intuito; il suo cellulare squillò e lui si appartò per rispondere; pregai dentro di me, con tutta la passione di cui ero capace, che gli stessero dando disposizioni; lo vidi avvicinarsi e tremai.
    
    “Se vuoi tornare a casa, tra poco attraccheremo in Grecia; ti conduco all’aeroporto e torni in aereo … “
    
    “Come faccio col biglietto? Non ho un centesimo!”
    
    “Ti hanno affidato a me; non vengo mai meno a un impegno; prepara la valigia.”
    
    Non me lo feci dire un’altra volta; dopo meno di un’ora ero in macchina verso l’aeroporto; non sapevo come rivolgermi a Bastiano che, come gli uomini della nostra terra d’origine, diceva solo l’essenziale; eppure, provavo una profonda gratitudine per quell’uomo che mi aveva spiato e denunciato ma che era pronto a mandare al diavolo il suo padrone per rispetto ad una sua autorità riconosciuta.
    
    “Questa scelta danneggerà il tuo rapporto col padrone?”
    
    “Io rispondo solo al ‘mio padrone’, a don Gerardo; la marionetta che hai conosciuto tu non vale il mio mignolo!”
    
    “Quindi è con zio Gerardo che hai parlato, prima?”
    
    “No, ci son due livelli tra me e lui; c’è Nicola il numero 3 della famiglia … “
    
    “Numero 3? Ma non era da anni il numero 2?”
    
    “Il numero 2 adesso è tuo marito.”
    
    “Serse!?!? Da ...
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