Poteri 2
Data: 09/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... e con quanta libidine si facevano succhiare il clitoride.
Quando smettemmo e ci ritirammo ciascuno nel suo posto letto, mi sentii inondare di uno strano e stupido rossore; avevo raggiunto il punto più basso, fino a quel momento, della mia aberrazione e mi convincevo che non era più la rabbia a motivarmi, ma una lussuria sfrenata; ero, senza accorgermene, un’autentica ninfomane che scatenava i suoi istinti più bassi in una girandola di sesso che non aveva niente a che fare con l’umanità, ma piuttosto con una condizione bestiale che esplodeva senza ritegno.
Il peggio fu che non nascosi questa mia concessione agli istinti più bassi e cominciai ad essere più volgare ed esplicita di tutti nelle goliardiche esibizioni del corpo agli occhi dei marinai che si occupavano delle manovre della barca e di tutte le attività che negli scali erano necessarie; il dato che mi colpì fu che a comandarli era un personaggio che conoscevo; si chiamava Bastiano era sicuramente originario del mio stesso paese e mi sorse il dubbio che fosse stato mandato apposta per controllarmi e riferire.
Fu lui stesso a sciogliere i miei dubbi un giorno che ero da sola a prendere il sole sull’apposita piattaforma; mi salutò con la solita deferenza e si fermò a guardarmi con interesse; gli chiesi se fosse proprio chi credevo e me lo confermò; non aggiunse altro e non volli approfondire anche se mi urgeva il desiderio di capire se ero sotto il controllo diretto del pericoloso zio di mio marito; mi ricordai ...
... che mia figlia aveva accennato ad interessi particolari del mammasantissima sulla città.
Cominciai ad osservarlo con particolare interesse e mi ci volle poco a capire che aveva su Lucio un potere segreto che gli consentiva di dirigere tutto, tranne le intemperanze sessuali per le quali credevo che si limitasse a raccogliere elementi documentari da portare in tribunale in caso di lite per la separazione; la cosa mi preoccupava ma non quanto certe manovre che, ad ogni scalo, vedevo svolgersi dalle stive verso il molo con passaggi strani di merci e di danaro.
Cercai di capirci qualcosa chiedendo lumi a Lucio, che mi liquidò invitandomi a godermi la vacanza e le copule, le uniche cose che dovevano interessarmi; ancora una volta mi sentii trattare da bambola sessuale buona solo per copulare; davvero non riuscivo ad accettarmi in un ruolo che non avrei mai ipotizzato per me; mi rendevo vagamente conto di essere entrata in una spirale di perversione che la tigna rendeva sempre più pericolosa.
La nostra esuberanza sessuale si scatenò per i primi due mesi di navigazione; all’incirca ogni sera, il mio ganzo mi possedeva con volgare violenza scatenandosi nelle parolacce più offensive a me e a mio marito considerato meno che cacca di animale; colpevolmente, lo lasciavo dire e ridevo delle umiliazioni che, da lontano, gli imponevo; alcune volte, quattro o cinque in tutto, si ripeté, nell’arco dei due mesi, la ‘sceneggiata’ delle nostre esasperazioni sessuali con orge che avevano ...