Evado dalla prigione covid
Data: 12/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69
... nulla si risveglia.
Comunque sia, non mi ha ancora detto che ci faceva ieri sul promontorio, e soprattutto il motivo per cui mi voleva randellare e mandare via così a malo modo.
Per cui, accendendomi l’ennesima sigaretta, le chiedo:
“Scusa, mi hai raccontato la tua triste storia, ma non mi hai ancora spiegato perché ieri mi hai aggredito mandandomi via dal promontorio”.
“E' per spiegarti, e scusarmi, che ho voluto vederti! Ma non è facile parlarne”.
“Dal coraggio, non ti giudicherò di certo”.
Prende una pausa, come per cercare le parole giuste. Finalmente alza la testa e mi guarda diritto negli occhi, e incurante della mia attenzione per le sue mutandine, e inizia a parlare in modo calmo.
“Ieri mattina, l’uomo con cui convivo m’informa che ha un appuntamento con uno che ha conosciuto su una chat erotica. Tuttavia gli ispira poca fiducia, per cui gli ha fissato l’appuntamento in un bar. Condivido la sua decisione. S’infila una giacca a vento arancione e usciamo insieme. Lui va al suo appuntamento ed io a far spese al mercatino rionale. Fatto velocemente gli acquisti, decido di rilassarmi con una passeggiata sul lungo mare di Xxxxx.
Arrivata sul parcheggio sopraelevato, vedo il mio convivente insieme a un tizio con una giacca verde scuro, che mi sembra di conoscere.
E sicuro che conosco quella giacca verde scuro l’ho regalata io qualche Natale fa, a quello stronzo del mio ex. Ed è proprio lui insieme al mio coinquilino.
Insieme s’incamminano verso ...
... la galleria. Voglio vedere che fanno, li seguo a distanza. Li vedo salire sul promontorio e imboscarsi dove li hai visti tu.
Io ho proseguito nascondendomi poco più in alto. Ho visto le loro performance sessuali. Si sono spompinati a vicenda. Si sono inculati a vicenda. E nonostante il vento e il freddo godevano molto, ma questo non m’importava erano solo cazzi loro. E sinceramente lo spettacolino non mi eccitava.
Stavo andando via quando sei spuntato tu.
E sono stata presa dal panico, non potevo farti scoprire il mio segreto. Vivere come coppia, con un omosessuale che s’incula il mio ex marito. Mi sono sentita perduta, ed ho reagito in modo sconsiderato e stupido nei tuoi confronti.
Ora sai tutto. Puoi giudicarmi come vuoi, ma sentivo la necessità di spiegarti la mia situazione. E chiederti perdono per come mi sono comportata”.
Il silenzio ci avvolge.
Non so che dire! Lei ha detto tutto ciò che voleva che sapessi!
Le mutandine bianche sono sempre in bella vista. Si offre a me? Non credo! E anche se fosse, non è il momento di approfondire! Sarò scemo ma sono fatto così. La guardo negli occhi, le sorrido e non mi esce una parola. Lei aspetta una mia reazione e apre ancor di più le gambe. La sagoma della fica si staglia sotto le mutandine.
Il tempo è trascorso veloce! L’orologio sul muro segna quasi le tredici. Non so come sbloccare la situazione. D'altronde vorrei che restasse per spogliarla, per farla sentire ancora donna desiderata.
Ideona! Forse ...