1. Paternità 3


    Data: 11/03/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... la vista mi eccitò come un bestia e mi lanciai a leccarle saporitamente le grandi labbra; passai poi alle piccole e le sentii aprirsi sotto la lingua, quasi ricevessero per la prima volta una simile carezza; quando leccai delicatamente il clitoride nascosto, il suo gemito diventò urlo che si trasformò poi in un richiesta accorata.
    
    “Ti prego, prendimi, dico una cosa che poi rinnegherò in eterno; fammi sentire tua; voglio che ti prenda tutto di me, soprattutto la verginità che volevo dare solo ad un uomo che amassi profondamente; tu sei quell’uomo e ti amo infinitamente; prendimi, per favore; voglio essere tua per sempre.”
    
    Neanche poteva immaginare che il mio desiderio di averla fosse anche superiore al suo di concedersi; mi sfilai pantalone, boxer e calzini, montai sul letto fra le sue gambe ed accostai la mazza, diventata ormai un palo inflessibile, all’imbocco della vagina; si fermò quasi interdetta, conscia che stava per realizzarsi un sogno, o un incubo, a lungo meditato; mosse lentamente il bacino e l’asta cominciò la sua avanzata nel canale vaginale; godeva e colava come una fontana; ero al settimo cielo.
    
    Quando sentii l’ostacolo dell’imene, la avvertii che forse le avrei fatto male; mi abbracciò con amore e si spinse col ventre verso di me; la deflorai di colpo e sentii che il piacere superava di gran lunga il dolore della violazione; quando sentii che ero penetrato fino all’utero, mi fermai sopra di lei, sentii che azionava i muscoli dell’utero e della vagina ...
    ... per risucchiare dentro di se il sesso che l’aveva violata.
    
    “Sai Antonio, ho detto una sciocchezza; non sono io che sono tua; sei tu che sei in mio totale possesso; la tua virilità è tutta nel mio ventre e non ti permetterò di uscire fino a che non avrai svuotato dentro di me tutto il tuo seme; finché resta rigido come ora, tu non esci da me; voglio imprigionarti in me per tutta la vita, se lo vorrai.”
    
    “Amore, cerca di riflettere che se eiaculo nel tuo utero, rischi di rimanere incinta e non sarebbe semplice; devi consentirmi di uscire dal tuo corpo prima dell’esplosione … “
    
    “Sei prigioniero del mio amore e decido io se liberarti o quando; se anche mi dovessi dare un figlio, sarebbe solo il frutto del mio amore per te; sai bene che è statisticamente assai improbabile rimanere incinta al primo rapporto; se dovesse capitare, sarà stato il destino; ed io non mi ribello al fato; seguo l’amore e quello mi suggerisce di prenderti tutto dentro di me e di non lasciarti finché i nostri corpi non saranno sazi di questa passione.
    
    Io so che in questo momento siamo fusi in una sola entità; non mi metto a fare calcoli di possibilità; sono tua come tu sei mio e, per ora, questa è l’unica cosa che conta, diventare una sorta di androgino indivisibile … “
    
    “Ma non dovevi essere tu a razionalizzare?”
    
    “Sto ragionando ed ho deciso che voglio il tuo amore!”
    
    Non cercai neanche di discutere più; mi abbandonai al piacere del suo corpo; presi tra le mani i seni rilassati sul torace, ...
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