Il regalo di eric
Data: 28/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... Mmmm..." Cominciò ad innervosirsi e faceva continuamente ‘Ahhh’ e ‘mmm’.
Gli accarezzai la schiena per rassicurarlo: "Eric, cosa c’è, amico? Forza, puoi dirmelo."
Lui si alzò e cominciò a camminare avanti ed indietro, poi si sedette alla scrivania. Finalmente trovò il coraggio di parlare: "Non so… um… come dirtelo. L’unica ragione per cui voglio raccontartelo… ahhhh… ummm… beh, tu sei il mio miglior amico e penso che dovresti sapere. Io sono… uhhh… Giacomo. Io sono gay." Mentre me lo diceva guardava il pavimento. Rimasi pietrificato per un minuto per assorbire quello che avevo sentito.
Senza pensarci mi alzai e mi avvicinai ad Eric. Lui mi vide alzarmi, avvicinarmi e si ritirò pensando che stessi per colpirlo.
"Eric, non ti colpirò."
Ritornai al letto e mi sedetti.
Accarezzando il lenzuolo accanto a me gli feci segno di venirsi a sedere.
Esitò finché non lo rassicurai che non lo avrei colpito, allora docilmente si avvicinò e si sedette accanto a me.
Vidi l’ombra delle lacrime nei suoi occhi.
I miei occhi decisero di fare altrettanto ed in breve furono fiumi di lacrime.
Senza dire più niente lo tirai a me, posai la sua testa sul mio torace e continuammo a piangere. Gli carezzai i capelli ed il collo, non parlammo, non necessitavano parole. Noi piangemmo insieme per 20 minuti mentre lo abbracciavo.
Dopo aver pianto a lungo, mi guardò curioso.
I suoi occhi erano rossi, mi immaginai che anche i miei lo fossero.
Era là fermo in quello che ...
... poteva solo essere descritto come un silenzio confuso. Lo guardai negli occhi. Lui li abbassò. Tentai di parlare ma avevo un groppo in gola. Tentai di gracchiare alcune parole, ma non uscì nulla. Alla fine alzai una mano sulla sua testa, la feci correre alla nuca ed alla fine sotto il suo mento. Glielo tirai su leggermente in modo che mi guardasse negli occhi. Mi chinai e con esitazione misi le mie labbra sulle sue. Sembrò che ci mettesse un po’ a registrare nella sua mente quello che stavo facendo, ma appena ci riuscì, cominciò a restituirmi il bacio.
Mi infilò la lingua in bocca ed io feci lo stesso con la mia. Spostai le dita dal mento alla nuca e lo tirai a me mentre mi sdraiavo indietro sul letto. Lui si sdraiò su di me strofinando il suo inguine sul mio.
Ci liberammo velocemente dei vestiti.
Potevo sentire le sue calde lacrime di gioia cadere sul mio torace mentre facevamo l’amore. Eravamo molto delicati l’uno con l’altro, assicurandoci di dare il maggior piacere possibile all’altro. Mi lamentai rumorosamente quando lo penetrai, lui gemette e si lamentò insieme a me. Solo occasionalmente le nostre parole erano coerenti e solamente allora ci dicevamo l’un l’altro quanto piacere ci davamo.
Continuai ad immergermi nel suo buco stretto finché non raggiunsi l’orgasmo. Lui diede un ultima scossa al suo pene e ne uscì il contenuto fumante che si sparse sul mio torace.
Appena finii, mi tolsi delicatamente. Lui si sdraiò sul mio torace spremendo il suo succo d’amore ...