Il pony di donna Rosa
Data: 24/02/2021,
Categorie:
Zoofilia
Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti
... istante ma poi ripensai a quanto successo poco prima, a tutto il piacere che mi aveva dato quel piccolo insetto, a quanto fosse eccitante essere toccata da un essere vivente che non fosse umano.
Ci pensai un attimo, probabilmente pochi secondi che a me sembrarono una eternità. Alla fine fui sovrastata dall'istinto e risposi con voce quasi rotta «Si, credo che mi piacerebbe provare.»
Allora Rosa, aprì il piccolo cancello in legno e corda che chiudeva il recinto di Tom e mi fece cenno di seguirla.
«Ok, Sara, sono felice che ti vada, per prima cosa spogliati, lascia pure il tuo vestito sulla staccionata.»
Iniziai un po' imbarazzata a seguire le sue istruzioni ed presi ad abbassare le spalline e a tirare giù la mia veste. La lasciai scivolare lungo il mio corpo e infine cadere ai miei piedi, restando del tutto nuda, in balia della leggera brezza serale, di Rosa e di Tom.
Lei raccolse il mio indumento e lo adagiò sulla recinzione. Poi rivolgendosi a me «Accidenti sei proprio bella, adoro i tuoi capezzoli a punta, freschino eh? ahah» Io arrossendo sussurrai un grazie, al che lei rincarò la dose «E che topina deliziosa che hai, senza neanche un pelo, a Tom piacerà di certo!»
Ribattei «Beh spero di non deluderlo allora!»
«Oh Sara, non preoccuparti, vedrai, andrà tutto bene, ti piacerà!» e così iniziammo.
«Ok, allora per prima cosa avvicinati a lui, lascia che ti annusi per bene e non preoccuparti se tende a leccarti i capezzoli, non morde.»
Feci come mi ...
... aveva detto, tesa come una corda e un po' infreddolita mi avvicinai a Tom che subito prese ad annusarmi e presto detto stava leccando i miei capezzoli. Il suo respiro caldo e un po' frenetico mi aiutarono a rilassarmi e in breve iniziai a sciogliermi. La sua lingua sulla mia pelle era rugosa, bavosa, bollente e in un attimo i miei seni erano ricoperti della sua saliva.
«Ok Sara» Intervenne Rosa «Sembra che Tom sia interessato, non ci avrei giurato al cento per cento ma sembra che tu gli piaccia, possiamo spingerci un po' oltre direi»
Mi indicò di scendere sotto di lui, era arrivato il momento di farlo eccitare sul serio, così seguendo le sue istruzioni mi inginocchiai sull'erba fresca e con la mano sinistra presi ad accarezzarlo sotto la pancia e iniziando dall'addome cominciai a raggiungere il suo cazzo ancora retratto.
Mi sistemai un po' meglio, pur sempre in ginocchio mi misi quasi a sedere, l'erba solleticava la mia fica, che stava iniziando già a secernere i suoi succhi e, con essa, solleticava anche il mio sedere e la sua intima entrata.
Rosa che seguiva attentamente i movimenti miei e di Tom continuò a suggerirmi cosa fare.
«Sara, ora si è abituato alla tua presenza, puoi iniziare a prendere il suo cazzo tra le mani.»
Così feci e delicatamente iniziai a massaggiare quel suo membro ancora dormiente. Poco a poco, grazie al mio tocco e il mio calore iniziò a fare capolino gonfiandosi sempre di più. Quando ancora non si era eretto del tutto Rosa mi invitò a ...