Sei amiche in videochat – capitolo 6 di 9
Data: 02/05/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... mai Beatrice è stata riservata su chi si… – Beatrice? – esclamò Marco, confuso, sollevando lo sguardo sulla sorella. – Io… Chiara sgranò gli occhi, fissando il fratello. – Chi altra cazzo ti sei scopato delle mie amiche? – gridò, riuscendo nell’impresa di apparire ancora più infuriata. Lui sembrò improvvisamente dimenticare i centimetri di altezza e i chili di muscoli che lo avrebbero salvato da un attacco della sorella. – Hai detto “la mia migliore amica” e io credevo intendessi Cecilia! – Ti sei scopato anche Cecilia, porca puttana? – urlò Chiara, sconvolta. – Ce n’è una in cui non hai infilato il tuo cazzo? Improvvisamente, la consapevolezza che anche Cecilia, una ragazza timida quanto lei, forse anche di più, avesse ospitato nel proprio corpo suo fratello e questi ne avesse provocato del piacere, fu come se la diga di dolore che era stata sostenuta dalla furia crollasse: si portò le mani agli occhi, esplodendo in un pianto a dirotto. – Sei uno stronzo, Marco… – singhiozzò. Si voltò di scatto, uscendo dalla camera e correndo in bagno. Sbatté la porta dietro di sé e Chiara si lasciò cadere sul coperchio della tazza, piangendo disperata. Sentiva il petto stringersi e la gola bruciare come se avesse inghiottito del fuoco liquido. Alle sue stesse orecchie, il suo pianto suonava come la cosa più disperata mai immaginabile. Rimase in quella condizione per diversi minuti, distrutta, e la richiesta di suo fratello di uscire e parlare con lui, chiedendole come, quanto aveva ...
... fatto con le sue amiche, potesse averla sconvolta fino a quel punto, a lei parve un malvagio scherzo. Lei, all’inizio, non ebbe la voce per parlare ma, dopo un paio di tentativi di Marco di farsi spiegare, anche attraverso la porta del bagno, riuscì a trovare il fiato per rispondergli. Il problema, si rese conto, era però che non sapeva affatto cosa rispondergli. Non avrebbe potuto dirgli che era innamorata di lui da quando aveva memoria, e che, da quando aveva quattordici anni, sognava di fare l’amore con lui. Così come non avrebbe potuto dirgli che anche Beatrice, in fondo, provocava in lei un’attrazione che andava oltre quella che si provava tra amiche. Sì, fu costretta ad ammettere, era gelosa di suo fratello e, in quel momento si accorse, anche della sua amica. L’idea che lui, e in parte anche lei, facessero sesso con qualcuno che non fosse lei medesima le provocava un forte dolore emotivo… Se poi Marco e Beatrice scopavano tra di loro come aveva raccontato la sua amica, allora si sentiva, seppur insensatamente, ed era lei la prima a riconoscerlo, ancora più tradita perché nessuno dei due pareva avere il minimo rispetto per le sue emozioni, sebbene segrete. E poi Cecilia… Cecilia! Chiara aveva sempre visto la ragazza come lei stessa ma con i capelli e le iridi di un altro colore, perché la personalità era la stessa, come le avevano svelato in molti, la corporatura quasi identica, anche il modo di comportarsi… Questo pensiero rimescolò le emozioni che stavano placandosi ...