1. Sei amiche in videochat – capitolo 6 di 9


    Data: 02/05/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autoerotismo Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    Per contattarmi, critiche, lasciarmi un saluto o richiedere il racconto in PDF, scrivete awilliam.kasanova@hotmail.com
    
    Questa volta, a Chiara non importò di rispettare la privacy di Marco: quasi sembrò volesse abbattere la porta della camera del fratello tale fu la violenza che mise nell’aprirla per entrare. – Brutto stronzo che non sei altro! – urlò lei sulla soglia, il bel viso sconvolto dalla rabbia. Marco, sdraiato sul letto, i pesi del quotidiano allenamento ancora sul tappeto, abbandonò con lo sguardo la visione del programma che stava scorrendo sul televisore accanto alla sorella per spostare la sua attenzione su di lei. – Cosa c’è? – domandò lui, abituato alle sfuriate della sorella che, da quando era entrata nella pubertà, di tanto in tanto caratterizzavano il loro rapporto fraterno solitamente tranquillo e piacevole. Non che avesse paura di lei, quindici centimetri più bassa e almeno quaranta chili più leggera di lui. La ragazza fu sul punto di dire qualcosa, ma la rabbia che la stava sconvolgendo sembrava impedirle di parlare. Strinse ancora più i pugni, alzandoli fino al viso, sul quale comparvero i denti in un ringhio. – Chiara, calmati – le consigliò lui, sollevandosi a sedere. Continuava a sembrare ben poco preoccupato: in fondo, in quei giorni “particolari”, lo spirito della sorella sembrava potesse infiammarsi per qualsiasi sciocchezza. – Cos’ho fatto, questa volta? La ragazza sembrò riprendere il controllo del proprio intelletto, o almeno in parte. – ...
    ... Cos’hai fatto? Mi stai prendendo per il culo? – strillò. Lui sembrò pensarci un attimo, ripassando mentalmente cos’aveva fatto recentemente che potesse urtare i nervi di sua sorella. – Non ho idea di cosa io… Chiara sembrò posseduta da un demone quando la stanza del fratello risuonò delle sue grida. – Ti sei scopato la mia migliore amica, stronzo! Marco sobbalzò a quelle parole, sconvolto, sebbene alla ragazza sembrò che per un istante sul volto del fratello il senso di colpa venisse sostituito da un’espressione di piacere e soddisfazione, ma subito sommerso dallo sconcerto. – Io… non… – balbettò. Era evidente che quello doveva essere un segreto che lui e Beatrice avrebbero condiviso solo tra di loro, tenendone all’oscuro Chiara. Se non fosse stato per quella stronza di Anna che doveva mettere il naso dappertutto, i due se la sarebbero cavata e lei sarebbe stata cornuta e beffata pur senza saperlo. – Come l’hai saputo? – domandò lui, perdendo la sicurezza di un attimo prima. Chiara allargò le braccia con un movimento di stizza e derisione. – Avevi ragione tu quando dicevi che le donne, quando sono da sole, parlano di cazzi. E lei, dopo che altre mie amiche hanno raccontato le loro scopate, ha raccontato a sua volta di quando te la sei montata. Marco aveva abbassato lo sguardo. Si passò una mano tra i capelli, sconvolto. – Spero almeno ne abbia parlato bene… Ma – aggiunse – non credevo fosse una che raccontava queste cose. Pensavo fosse più riservata. – Ma stai scherzando? Quando ...
«1234...8»