Paternità 2
Data: 05/01/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... Ginevra.
“Mi sei debitore di una cavalcata, ricordi?”
“Si, mia valchiria; adesso pareggeremo il conto.”
“Pareggiare?!?! Tra noi ci sarà sempre e solo un’incompiuta da continuare fino alla dissoluzione di uno dei due; non sai quanto ho sofferto in questi giorni di attesa …. “
“Ma sempre e solo sesso?! … E un po’ d‘amore?”
“Non ti basta quello che ci trasmettiamo mentre ci guardiamo negli occhi, seduti a tavola, a fingere di cenare ma ci stiamo amando? Non ti basta radiografarmi, con lo sguardo della pura lussuria, il fondoschiena, il seno, il ventre, il viso? Anche quello è solo sesso o c’è estetismo, piacere intenso, amore alla fine?”
“I tuoi parametri mi sconvolgono quasi più della tua vagina che mi sta succhiando il sesso fino alla radice e sembra volere spremere tutto il piacere che può.”
“E tu, quanto amore ci metti in quest’amplesso? Stai facendo solo sesso?”
“No, ti sto amando tutta attraverso il sesso … “
“E non ti riesce nemmeno per un attimo di cogliere che questo è il mio modo di dirti quanto ti amo?”
“Sono cattolico ed amo la confessione ad alta voce. Ti amo, maledetta amazzone!”
“Il mio rapporto coi sentimenti è più intimo; il mio amore te lo dice la libidine di tutti i pori protesi a te, al tuo corpo, al piacere che ti strappo e che mi prendo; ti sto dicendo che ti amo con tutta l’eccitazione dei miei seni, del ventre, del sedere che aspetta la tua mazza che lo violenti; io so amare così e ti sto dando tutto il mio amore … sto per ...
... godere, se non te ne accorgessi, e nell’orgasmo ti do tutto l‘amore che vuoi sentire … Godo, ti amo, impazzisco per te, scemo che non vuole capire!”
Inutile cercare di parlare un linguaggio di pace con una combattente; per Petra anche l’amore era scontro; ogni copula era una lotta, una battaglia da vincere o da perdere; stava davvero godendo moltissimo, eretta come una Erinni sopra il mio ventre quasi avesse conquistato un altro pezzo della mia vita; ed io mi sentivo coinvolto dalla stessa tensione di amore, di sesso, di lotta, di violenza e di pace, quando si abbatté su di me respirando a fatica per l’orgasmo che insieme avevamo raggiunto.
Non ero nuovo a cavalcate durate intere notti e, addirittura, interi week end; avevo sostenuto assalti in cui il sesso era il solo scopo dello stare insieme; ed avevo vissuto intense ore d’amore impossibile con donne che mi avevano incantato con la loro sensibilità; mai, però, mi ero sentito così annullato nelle voglie della partner del momento; Petra per tutta la notte decretò che ero il suo slave e che dovevo soltanto occuparmi di farla godere al massimo.
Diedi fondo a tutta l’esperienza che avevo accumulato nel tempo e mi scatenai a possederla in ogni modo; catturava il mio sesso in vagina e ve lo teneva all’infinito, procurandosi orgasmi su orgasmi, quasi scaricasse dalla vulva intere settimane di stress e di lavoro indefesso; mi offriva l’ano largamente provato e mi chiedeva di sfondarla fino allo stomaco, senza sentirsi mai ...