1. Paternità 2


    Data: 05/01/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... era appunto il segnale che era il mio momento; la tedesca era la carta da giocare.
    
    Accettai e chiusi la comunicazione; Nicole mi spiegò che era quello a cui si riferiva; il successo dei corsi di lettura aveva convinto Petra a ripescare i miei vecchi scritti e a far cercare eventuali inediti che io avrei fatto bene a mettere a disposizione; in parallelo col corso, avrebbe organizzato attività di presentazione dei volumi e questo avrebbe fatto crescere le mie quotazioni anche all’Università italiana da cui provenivo; forse si preparava già il terreno per una cattedra da affidarmi.
    
    La guardavo imbarazzato; non era la donna di cui ero innamorato; ma era anche quello; ed agiva certamente con minore cinismo di Petra; mi chiese di riconfermarle la disponibilità di quello che avevo a lei dedicato o regalato; non capivo perché.
    
    “Antonio, Petra sta recuperando anche le poesie che hai dimenticato e che hanno vinto concorsi; cercherà anche le bustine dei cerini dove hai segnato degli appunti; sta costruendo il personaggio letterario del momento; vincerà, perché tu sei meraviglioso e lei è abilissima; io posseggo poche cose solamente mie; se mi autorizzi a usarle, lei non può toccarle ed io posso costruirmi un piccolo angolo nella tua carriera. Ti è chiaro tutto?”
    
    “Ti riferisci a qualche verso, ad alcune frasi, ad alcune note che ho scritto quando io e te, senza ufficialità, parlavamo di tutto, di noi, di poesia, di amore? … Sono cose tue; nessuno sarà mai autorizzato ...
    ... a metterci mano; se dovessi decidere di usarle per la tua attività, sarebbe qualcosa di solo nostro, Antonio e Nicole, di nessun altro.”
    
    “Grazie, amore; volevo sentirtelo dire. Prima che tu parta, forse per sempre, vorrei ancora abbracciarti una volta; non voglio fare l’amore; dopo un caffè come questo non ce n’è bisogno; ma voglio dire addio al mio amico, non al mio amore.”
    
    “Stupida! Non dirai mai addio né all’amico né all’amore; e non c’è bisogno di fare sesso; ti porterò con me anche se dovessi sposarmi e divorziare cento volte; sei Nicole, e questo basta per tutto.”
    
    Il corso di lettura ebbe termine; partii in treno e non volli che Nicole venisse a salutarmi; preferivo ricordarla in un caffè, perduti l’uno nell’altra, senza speranza e senza prospettive; in poche ore mi trovai piombato in una realtà diametralmente opposta, dove la presenza di Petra e del suo entourage era dilagante e persino opprimente; passai in pochi minuti dalla visione di bozze alla verifica della sala allestita in un tourbillon di attività che mi stordiva.
    
    Non riuscii a incontrare faccia a faccia Petra che a cena, quando finalmente riuscì a liberarsi e liberarmi dagli impegni; ci alimentammo, letteralmente, io con una pietanza di carne e lei con una insalata; subito dopo mi trascinò, quasi, nella suite che aveva preso e senza neanche darmi il tempo di pensare mi stava possedendo con aria da dominatrice assoluta; ricordava esattamente come si era conclusa la nostra kermesse a letto, a ...
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