Le mie storie (111) - Racconti Erotici

Le mie storie (111)

... lunghezza, facendosi spazio tra le mie chiappe. La posizione era perfetta, la sua mano è risalita sotto la canottiera fino ad arrivare al seno nudo che ha agguantato deciso mentre ad ogni colpo era più dentro di me. Non c’è voluto molto a portarmi all’orgasmo, cosa che lui ha raggiunto poco dopo di me esplodendomi sul lato della chiappa e la parte alta della coscia. Dopo avermi pulita, disteso sulla schiena vicino a me, mi ha confessato che gli sono sempre piaciuta, sin dai tempi del viaggio in cui avemmo quel breve flirt, che non ebbe seguito perché io tornata in Italia mi fidanzai. Dalle sue parole ho capito che vorrebbe qualcosa di più che “divertirsi”, ed io per la prima volta dopo esser stata con Carmine, ho sentito qualcosa, non so cosa ma intendo assolutamente cercare di capire.

Da quella sera non lo abbiamo fatto, colpa dei miei presenti durante le altre sedute di fisioterapia; al telefono invece passiamo parecchio tempo (cosa assolutamente inedita per me) a parlare di tutto, da cose romantiche a zozzerie vere e proprie. Ed è proprio questo ciò che mi piace di lui, che non è monotono nei discorsi, non cerca solo e soltanto di arrivare “al dunque”, per la prima volta dopo un po’ di tempo credo di aver trovato un maschietto dagli orizzonti leggermente più larghi.