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Il segretario particolare - 2
Data: 22/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69
... suo culo; ancora ansimante, prese a carezzarlo sul petto, sulla pancia, scendendo con la mano all’altezza dell’uccello, ormai a stento contenuto nelle mutandine di pizzo nero. Don Salvatore infilò la mano sotto l’elastico, strinse nella mano il membro di Vito, lo estrasse e cominciò lentamente a masturbarlo. Chi li avesse visti, sarebbe stato uno spettacolo non so se indecoroso o follemente eccitante, vedere questi due uomini in piedi, schiena contro petto: uno dietro, completamente vestito, che col braccio sinistro teneva l’altro stretto a sé e con la destra lo masturbava piano; e uno davanti, con un vezzoso slippino nero tirato giù e un cazzo poderoso tuttora infisso fra le chiappe, che si abbandonava con la testa sulla spalla dell’altro e si lasciava andare al piacere, gemendo debolmente fra le labbra dischiuse. Due magnifici animali persi in un mondo primordiale di puro piacere; immobili, come un gruppo statuario, tranne quella mano che si muoveva lentamente avanti e indietro lungo un’appendice vivente, che all’improvviso eruppe getti di seme lattiginoso, uno dopo l’altro, che inondarono l’intero piano della scrivania. E nel momento in cui veniva, mentre il suo sfintere si ammorsava attorno al cazzo di don Salvatore, Vituzzo ne cercò le labbra, le trovò e si congiunsero in un lungo bacio d’amore e di ...
... conciliazione. “Mi sa che sono costretto a licenziarti.”, disse don Salvatore con una luce furbetta negli occhi, dopo l’ennesimo bacio. Erano ancora lì, Vito seduto sul piano della scrivania e don Salvatore in piedi davanti a lui, che si carezzavano e si baciavano teneramente. Quelle parole furono una doccia fredda per il povero Vito. “Perché?”, chiese con un filo di voce. “Non posso più tenerti come semplice segretario… - disse l’altro con aria addolorata – Ci siamo spinti troppo oltre.” La delusione fu palese sul volto del giovane. “Ma non temere, - si affrettò a rassicurarlo don Salvatore – intendo promuoverti a segretario particolare. Sei contento?” “E cosa cambia nel mio stato di servizio?”, chiese Vito, stando allo scherzo. “Beh, per cominciare, non dovrai più prepararmi il caffè e poi…” “E poi?...” “Non sarai più obbligato a farmi i bocchini, quando mi viene il calore…” “Cosa?!?!!” “Voglio dire che non sei più obbligato per contratto…” “ Ah, ok, don Salvato’. – disse Vito, quasi incapace di contenere la sua gioia – Però, che ne direste di mettere un divanetto nello stanzino?” “Un divanetto?” “E’ scomodo farlo sulla scrivania… Adesso gradite un caffettino?” “Perché no? – rispose l’altro – Ma non rivestirti… Per oggi non abbiamo ancora finito.”, e prese a spogliarsi pure lui. (FINE)