1. Frate martino - 5


    Data: 30/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... segnale che era pronto a riceverlo. Allora Al-Nadir si spalmò il membro di miele, ne poggiò la punta sull’orifizio aperto e spinse dentro. Il pirello era grosso e il miele non era il lubrificante ideale, ma frate Martino strinse i denti e lasciò che l’atto si compisse.
    
    Il dolore iniziale andò via via attenuandosi, mutandosi in un senso di stiramento, poi di pienezza e infine di piacevole languore, quando, assestatoglielo bene, Al-Nadir iniziò a muovere il pistone avanti e indietro. Ecco quello che si prova a stare dall’altra parte del cazzo! Un piacere non meno grande di chi ti sta possedendo… un piacere altrettanto coinvolgente… sia pure diversamente. Finora aveva conosciuto il piacere “davanti”, adesso stava conoscendo il piacere “dietro” e non aveva termini per figurarlo a se stesso. E poi sentirsi un altro uomo sopra… dentro… un altro uomo che ti stringe, ti ansima sul collo… Ma la cosa che più lo strabiliò e lo mandò in estasi fu di sentire, sentire palpabilmente, dentro di sé l’orgasmo di chi lo stava possedendo, sentire le pulsazioni del suo cazzo contro la stretta del buco, mentre stava ...
    ... sborrando!
    
    Poco dopo erano sdraiati fianco a fianco, Al-Nadir con l’uccello molle e arrossato riverso sul ciuffo crespo del pube, entrambi straniti e ancora ansimanti. Frate Martino si toccò allora il buco indolenzito, trovandolo aperto, imbrattato di sperma e di miele, ma soprattutto con una gran voglie di averlo nuovamente riempito.
    
    La vita procedeva dunque felice, la migliore che frate Martino potesse aspettarsi, quando la fortuna volubile, che mai si stanca di ribaltare le nostre vite, decise di stroncare quella felicità e predispose per il frate nuove terribili sciagure.
    
    Era, infatti passato poco più di un mese dalla cattura, quando Al-Nadir decise di partire per una nuova scorreria sui mari, lasciando però a terra frate Martino, onde non esporlo ai pericoli che possono capitare.
    
    Ma le vele non erano ancora scomparse all’orizzonte, che le sue quattro mogli, inviperite per essere state trascurate a favore di un uomo, oltretutto un infedele, appena scesa la notte lo fecero prendere e ordinarono a due servi di caricarlo su una barca, andare al largo, legargli una pietra al collo e affogarlo in mare.
    
    (continua) 
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