1. Sognando 1^ parte


    Data: 17/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... guancia. Ma prima che sparassi ancora riprese in bocca la cappella ed ingoiò ogni colpo di bianco e cremoso sperma.
    
    Dopo che mi fui rilassato risalì alla mia faccia. Io leccai via la mia sborra dal suo viso. Era rotolata giù lungo la guancia lasciando striscia dalla fronte alla mascella. Soddisfatto di avergli pulito la faccia, mi spostai alla sua bocca e lo baciai profondamente. Restammo sdraiati coccolandoci uno in braccio all’altro, attardandoci nella beatitudine orgasmica.
    
    Improvvisamente mi sedetti sul letto, ero stato svegliato da qualche cosa. Cos’era? Ero ancora confuso per il transito improvviso dal sonno alla veglia. Era il suono del telefono. Mi alzai ed attraversai la camera per raggiungere il ricevitore.
    
    Era la mia mamma. Ecco il modo di rovinare una mattina perfetta fino a quel momento. In pochi secondi il mio uccello diventò molle. Quando finalmente mi districai dalla conversazione, non avevo più il desiderio di masturbarmi ed andai a fare una doccia.
    
    La sensazione dell'acqua calda che grondava lungo il mio corpo era meravigliosa. Chiusi gli occhi. Improvvisamente il telefono trillò di nuovo. Uscii dalla doccia e tornai all’apparecchio; pensando che fosse ancora la mamma ero irritato e risposi al telefono con un "Ciao" brusco.
    
    La voce all'altro capo cominciò di nuovo ad eccitarmi l’uccello. Era Enrico.
    
    "Hallo, Mark?"
    
    "Sì, ciao Enrico. Mi spiace di aver risposto sgarbatamente ma mi ha chiamato mia mamma alcuni minuti fa, poi ero andato ...
    ... sotto la doccia e pensavo che fosse di nuovo lei."
    
    "Oh bene tutto ok."
    
    "Come mai mi hai chiamato?"
    
    "Ora che ci penso mi sembra una cosa stupida."
    
    "Beh, ora che mi hai chiamato dimmi di cosa si tratta."
    
    "Sì beh, era solo che ho fatto un sogno strano e so che hai partecipato ad un paio di corsi di psicanalisi."
    
    "Oh ok, raccontamelo."
    
    "Beh la cosa più strana era che tu eri nel sogno…”
    
    ……………..
    
    "Beh, la cosa più strana era che tu eri nel sogno... "
    
    "Uoa, aspetta un minuto, io ero nel tuo sogno? Questo è piuttosto strano."
    
    "Sì, c’eri." Lo sentii esitare all’altro capo della linea, dannazione, avrei dovuto muovermi meglio, non era necessario trattarlo quasi come uno stravagante. "Beh, era un sogno strano."
    
    "Bene", continuò, io pensai che l’avrei perso. "Sì, dimmi."
    
    "Huh?"
    
    "Ho detto di raccontarmi." Uau, ritirata strategica.
    
    "Da come parlavi mi embrava che anche tu avessi avuto un sogno strano." Dannazione, mi conosceva troppo bene.
    
    Mi dichiarai sconfitto: "Ebbene sì, l’ho fatto... " e dopo una breve pausa decise di sparare "e tu eri nel mio sogno..." Non poteva far male, dopo tutto anche lui mi stava sognando.
    
    Decisi che forse dovevamo parlarne di persona. "Perché non ci incontriamo da qualche parte e ne parliamo, ho veramente bisogno del mio caffè mattutino."
    
    "Anch’io, vediamoci fra venti minuti al bar dell’università, io devo farmi una doccia." Mmmm, il pensiero di lui sotto la doccia e l’effetto del sogno mi stava eccitando di ...
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