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L'invisibile e l'infinito
Data: 17/12/2020, Categorie: Etero Autore: King David, Fonte: EroticiRacconti
... anche lei, penso di piacere e di non so cosa altro. Veniamo forte, ed era una cosa dovuta da tempo. ********** - Scusa se non te l’ho detto, prima – mi dice - Che cosa, della tua gamba? - Si - Perché uno dovrebbe dichiarare le sue generalità? Ride. Sono steso, lei è appoggiata su di me. Con la mano mi accarezza il volto ispido. Io le stringo le natiche, la sento ancora bagnata del mio e del suo. - Sentire un culo e una fica bagnata addosso è sempre la cosa migliore, dopo una scopata. Molto meglio di una sigaretta. Ridiamo. - Era un giovedì sera – mi dice – pioveva. Tornavo da un allenamento di pallavolo. Giocavo in serie B2. Sulla superstrada uno davanti a me frena di colpo. Io freno di conseguenza. La macchina perde il controllo sul bagnato. Io andavo forte. Faccio tre o quattro testacoda, poi la macchina si incastra nel guard-rail. La mia gamba con lei. Il resto l’hai visto. No, anzi, l’hai sentito. Io le racconto di cosa è successo a me. Della granata. E del fatto che sono fortunato, perché i due commilitoni che erano con me sono morti. - Stavo pensando una cosa – mi dice - Che cosa - Che siamo il non-visibile, e siamo il non-finito - Noi due o anche gli altri? - Forse anche gli altri NDA: L’opera descritta da Beatriz al museo è la ‘Pietà’ di Sebastiano del Piombo (1516-1517 circa)