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Lettera di una madre
Data: 13/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... la professionista apprezzata che era compensavano largamente, ed io sapevo anche immeritatamente, la quota parte che cedevo. Chiesi ai due di continuare a vivere d’intesa come lei aveva voluto e determinato; mi impegnai ad essere con loro almeno qualche giorno d’estate e nelle feste fondamentali, comprese le ricorrenze della morte di Giovanni e di Ginevra; consigliai di regalare ogni cosa alla Caritas e scappai via quasi come un ladro, portandomi dietro il peso difficile di una confessione assai amara; per un attimo, pensai di parlarne con mio marito; ma abbandonai subito l’idea. Quel segreto che mia madre aveva custodito così gelosamente per venti anni e che aveva rivelato, indirettamente, solo a me in punto di morte, meritava di essere sepolto con lei; arrivata a casa, mi chiusi in camera e finalmente diedi sfogo al pianto che mi aveva oppresso per giorni ed avevo controllato quasi con metodo professionale; quando uscii, mia figlia e Marco, mio marito, mi accolsero con l’affetto che conoscevo. La piccola Ginevra mi chiese se fossi triste; le dissi che il dolore non è tristezza; l’abbracciai; mi diressi al vassoio di cristallo che troneggiava al centro del tavolo della sala, vi depositai i fogli fatti a pezzi e li bruciai. “Mamma, quella era una lettera di nonna Ginevra. Non era importante?” “Si; era importante; ma non serve più; era solo una ricetta.” Marco mi guardò con aria sorniona. “Davvero solo una ricetta?” “Si, per affrontare la vita, l’amore e la famiglia col dovuto equilibrio; servirà anche a noi, forse.” Ci abbracciò in un afflato circolare, quasi a rappresentare la nostra unità.