1. Sogno di una notte di mezza estate


    Data: 29/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... procurava… come sentiva il fervore dell’uomo che lo stava possedendo, sentiva la sua voglia, sentiva ogni fremito del suo stesso piacere. Non era più lui: era parte di quell’uomo, sorgente del suo piacere e nello stesso tempo partecipe. Quel cazzo che li univa era parte di entrambi e lui avrebbe voluto che diventasse ancora più grosso, ancora più lungo, perché lo possedesse interamente.
    
    Il ritmo di pompata divenne più rapido, più frenetico e Phil sentì l’orgasmo che stava maturando, avvertì fremiti diversi nel corpo chino su di lui, nelle braccia che lo stringevano, nel respiro che si faceva rantolante al suo orecchio… finché, il bacino di Oberon rimase fermo un istante, prima di dare un ultimo vibrante affondo, mentre dal suo cazzo sussultante scorreva fuori il frutto del piacere.
    
    Phil si rese appena conto che anche lui stava versando il suo seme, quando un pesante sonnolenza tornò a chiudergli gli occhi.
    
    Li riaprì che stava ormai albeggiando: era solo, disteso per terra. Per un attimo pensò di aver sognato: capita a volte di fare sogni così veritieri da lasciarci dubbiosi al risveglio; ma era tuttora nudo, l’inguine era implume e, toccandosi, si sentì il buco lento e tutt’intorno bagnato.
    
    Non aveva sognato, dunque: Oberon era stato davvero lì… avevano fatto l’amore… lo aveva posseduto! Scoprì di non sentirsi affatto menomato nella sua mascolinità: era successo… e gli era piaciuto. Stette un po’ a rivivere quei momenti, poi il freddo dell’alba lo fece rabbrividire. Vide poco lontano i suoi abiti: si rivestì e riprese la via di casa, affrettando il passo per arrivare prima che si svegliassero i suoi: troppe spiegazioni avrebbe dovuto inventarsi, se avessero scoperto che non aveva dormito a casa.
    
    Arrivò giusto in tempo: corse in camera sua, mise il letto sottosopra per non farsi accorgere, poi uscì sul balcone e si sedette ad ammirare il sole di mezza estate che stava appena nascendo.
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