1. Confessione


    Data: 01/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nobody72, Fonte: Annunci69

    ... Viola per sentire i suoi umori.
    
    “Sei fradicia Viola …!”
    
    Viola sussultò.
    
    “Possibile che ti ecciti sempre??? Basta mostrarti un cazzo e ti ecciti?? Non sarai mica ninfomane?”
    
    Lei era viola di vergogna, voleva morire.
    
    “S..scusi signore.”
    
    Le diedi una sonora sculacciata sul culo con la mano. Alcune percosse le sfiorarono la figa umida. Viola sussultava ad ogni colpo trattenendo le urla e sperando che nessuno potesse accorgersene.
    
    “Spingi bene il culo contro la finestrella!”
    
    Afferrai il pene con la mano e lo puntai sulla sua fessurina bagnata. Il glande la aprì e si fece strada dentro di lei tirandosi dietro il gambo e le palle.
    
    Viola inarcò la schiena offrendosi alla penetrazione, mugolando come una cagnetta in calore. I testicoli, gonfi, schiantavano contro di lei. Spinsi con forza cercando di far entrare anche loro.
    
    Viola si mordeva il labbro inferiore per trattenersi dall’urlare.
    
    “Queste sono le situazioni per cui ti devi eccitare cagna!” le sussurrai. Quando ti penetro da dietro, non quando succhi. Chiaro???”
    
    Viola annuì vigorosamente.
    
    “Dimena il culo e muoviti avanti e indietro! Non costringermi a fare fatica, masturbami il cazzo con la figa.
    
    Viola muove rapidamente il bacino descrivendo un otto in modo da giocare con il mio sesso nella sua vagina.
    
    “Stai godendo ora?”
    
    “S..siii signore.”
    
    Osservai il succo che scorreva fuori dal suo sesso e colava lungo le cosce. Con un dito ne raccolsi un ...
    ... pochino. Viola accelerò il movimento, le labbra serrate per non fare rumore. Allungai il dito verso la sua bocca offrendole l’assaggio del suo nettare. Viola torse la testa verso un lato e leccò il dito continuando a disegnare un otto con il bacino. Sentiva stava sentendo il proprio orgasmo montare quando di colpo estrassi il pene.
    
    “Girati subito verso di me!” le ordinai velocemente.
    
    “Pentiti dei tuoi peccati figliola!!!
    
    Mentre aspettavo la sua risposta mi masturbai il pene marmoreo e rosso porpora.
    
    “S..si..signore, mi pento” rispose sentendosi di colpo svuotata.
    
    “Apri la bocca figliola stai per ricevere …”
    
    “L..la prego…” mi supplicò “m..mi faccia venire, signore”.
    
    Capisse che doveva arrendersi alla mia volontà sadica e aprì la bocca.
    
    “Non hai diritto a venire quando vuoi tu, solo io posso decidere quando e dove!” le dissi minacciosamente.
    
    Avvicinai il glande alla sua bocca. Viola era con la bocca aperta, inginocchiata a gambe larghe. Ad un tratto il glande esplode e schizza un potente getto di sperma nella bocca di Viola.
    
    “Ti perdono per i tuoi peccati passati!” le dissi sussultando ad ogni schizzo.
    
    Viola restò ferma accogliendo l’eiaculazione calda che la colpiva in bocca, sul viso e sui capelli. Numerosi e copiosi schizzi si susseguirono colpendola dappertutto ed imbiancandola di panna densa e tiepida mentre lei restava immobile, sudata, con il fiatone per l’eccitazione e con il viso imbrattato di sperma. 
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