Confessione - Racconti Erotici

Confessione

... incantata?”

Viola afferrò il pene e cominciò ad accarezzarlo guardandomi umilmente in viso, poi chinò la testa e lo succhiò.

“Guardami mentre succhi viola! Redimi i tuoi peccati!”

Viola alzò lo sguardo, la bocca piena del mio pene. Succhiava ondeggiando su e giù con la testa. Poi spostò la mano verso lo scroto accarezzandolo.

“Non hai mai sperato, sotto sotto, che il tuo preside di costringesse a succhiare il suo pene viola?”

Viola scosse la testa continuando a succhiare.

“Fai sentire la linguetta bene al tuo signore!”

Viola avvampò di vergogna, movendo la lingua per bene sul frenulo.

“Lo senti come pulsa viola?”

Viola annuì.

“Ora metti le mani dietro la schiena.” Le ordinai.

Viola eseguì all’istante.

“Girati con la schiena verso di me!”

Si voltò porgendomi le mani con i palmi verso l’alto. Presi un cordino che avevo in tasca e le legai le mani insieme ben ferme.

“Ora rivoltati con la bocca verso di me.”

Viola sgranò gli occhi e si rigirò con difficoltà per via della mani legate.

“Apri la bocca viola!”

Viola aprì la bocca esitante e nel mentre, con una mano, afferrai i suoi capelli e con l’altra diressi il mio sesso teso verso il suo viso infilandolo prepotentemente nella sua bocca aperta. Viola gemette semi soffocata.

“Ora rimani immobile con la testa e tieni la bocca ben spalancata!”

Viola annuì leggermente mentre spinsi il pene fino in fondo alla sua bocca. Lo mossi lentamente dentro e fuori per gustarmi al meglio ...

... quelle meravigliose labbra di giovane fanciulla. Ad ogni spinta la cappella divaricava le sue labbra lasciando scorrere il gambo fino a far schiantare le palle gonfie contro il suo viso. Viola gorgogliava sentendosi soffocare. Accelerai il ritmo, ansimando di piacere. Viola sgranò gli occhi, cercando di farmi capire che non l’aveva mai ricevuto il seme in bocca. Il mio sesso era un’asta lunga, tesa e turgida con sottostanti palle gonfie e pulsanti, piene di panna. Viola spinse un po’ indietro la testa , sperando probabilmente che non le inondassi la gola.

“Stai per espiare i tuoi peccati Viola!” le dissi con voce calda e ansimante.

Viola gemette. Con la mano afferrai violentemente la testa di viola spingendola con sempre più forza sul pene infuocato, mentre lei succhiava, abbandonandosi al suo signore. Il ritmo era selvaggio e Viola era completamente abbandonata, persa. Chiuse gli occhi abbandonandosi al ritmo. Quando ormai si aspettava di essere inondata con il nettare caldo del suo signore, con sorpresa, mi fermai bruscamente ed estrassi la verga dalla sua bocca rovente, vellutata e sgrondante di saliva. La diedi uno schiaffo sul viso.

“Non ti starai mica eccitando viola?”

Abbassando lo sguardo arrossita rispose “p..purtroppo si padrone.”

“Maledizione, voltati e offrimi il tuo culo zoccola!” le ordinai arrabbiato.

Viola si girò nell’angusto confessionale e mostrò goffamente il sedere. Le sollevai la gonna per vederle sotto. Passai la mano sulla fessura di ...