Confessione - Racconti Erotici

Confessione

... oppure mi faceva mettere sulle sue ginocchia e mi dava una , signore.”

“Faceva molto male?”

“Sentivo il sedere dolorante per tutto il giorno.”

“Ma ti piaceva anche… o sbaglio??

“S..si signore..in effetti mi eccitava.”

“Perchè, sai spiegartelo??”

“N..non lo so signore, f..forse era l’essere esposta…non glielo so dire, so solo che a volte mi bagnavo signore.”

“Lui se ne accorgeva?”

“N..non credo signore.”

“Ti faceva alzare la gonnellina?”

“S..si signore, ma ero solo leggermente bagnata signore, non tanto da bagnare le mutandine signore.”

“Secondo te perché ti faceva alzare la gonnella?”

“P..per colpirmi meglio signore e probabilmente per guardarci il sedere signore.”

“Credi che lui avesse piacere quindi nel farlo?”

“C..credo di si signore.”

“Ve lo ha mai fatto intendere? Ossia ha mai provato ad andare oltre la punizione corporale?

“M..mai signore.”

“Secondo te era giusto essere punite?”

“S..si signore, infrangevamo una regola.”

“Non trovi che la punizione avesse un che di violenza sessuale?”

“Il modo della punizione era molto umiliante, signore, forse non era corretto signore, ma non potevamo fare nulla signore. Inoltre ciò che faceva era per la nostra educazione.”

“Mi fa piacere che tu lo abbia capito sai…”

“Grazie signore.”

Viola cominciò a sentirsi scomoda in ginocchio.

“Ci sono stati altri episodi “particolari” al college che ti hanno turbato?

“N..non mi pare signore. Forse q..qualche sguardo sotto ...

... la doccia da parte di altre ragazze, m..ma nulla di più signore.”

“Come scusa?? Eri tu che guardavi o loro che sbirciavano te?”

“No loro signore…era dopo le ore di atletica quando eravamo tutte in doccia nello spogliatoio, signore.”

“Cosa guardavano?”

“Mi e’ sembrato che qualcuna si soffermasse un po’ troppo sul seno e glutei, signore.”

“Ti dava fastidio?”

“Un po’, signore.”

“Direi che può bastare, credo tu mi abbia detto tutto. Ora dimmi, Viola, ti penti di quello che hai fatto ai tempi del college?”

“S..si signore.”

“Bene, allora ti infliggerò solo una punizione umiliante e non dolorosa.”

Viola sussultò. Aprii lo sportellino che ci separava, infilai il mio sesso duro con il glande gonfio attraverso la fessura, sporgendolo nello scomparto della confessante.

Viola arrossì quando lo vide e sgranò gli occhi.

“Questo è il simbolo dei tuoi precedenti peccati. Quante volte ti è stato offerto ai tempi del college Viola?” le chiesi in modo deciso.

“M.molte signore, m..ma qui siamo in chiesa…signore.”

“Cosa si dice quando il tuo signore te lo offre?”

“G..grazie signore??”

“Adoralo e veneralo, solo così potrai espiare i tuoi precedenti peccati e rinnovare la tua reputazione nei miei confronti. Lui è il tuo signore, d’ora in poi solo a lui offrirai le tue attenzioni!”

“S..si signore.” Rispose Viola con tono sottomesso.

Viola, titubante, allungò una mano verso il mio pene eretto.

“Non aver paura, cosa aspetti a baciarlo? Ti sei ...