1. Una serra per coltivare... relazioni (5)


    Data: 15/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... sotto, assistette ai movimenti sorridendo per il piacere e un poco anche ridendo per quel persistere di Nunzia a dare del lei alla “padrona”, anche in quella situazione. Nella sua mente passò fulmineo un pensiero. Per un attimo lo pensò solo, poi lo disse chiaramente” “Padrona e sottomessa...sarebbe bello vedervi in questo ruolo...”
    
    A sorpresa fu Nunzia a rispondere “La rivolta delle minoranze...una domestica che si impone sulla padrona, due donne che riducono a schiavetto un maschio...si ci sto” E propose a Patrizia: “Lo leghiamo? E poi lo sfiniamo obbligandolo a leccarci entrambe. Dai facciamolo”!
    
    “Dopo, dopo . Adesso voglio il suo cazzo. Facciamogli un pompino insieme, a doppia bocca. Te la senti?”
    
    “Me la sento? Altro che, in tutti i sensi”
    
    Patrizia diresse il gioco ordinando”Allora siediti su di lui e fatti impalare dal basso come stavo io prima” e l'aiutò anche gestualmente a mettersi a spegnimoccolo sul cazzo di Osvaldo ma, a differenza di come stava lei (faccia verso la faccia) la fece accovacciare in modo che Nunzia desse le spalle alla faccia dell'uomo, al quale divaricò le gambe prima di stendersi carponi anche lei al suolo tra le cosce di Osvaldo per leccare sia il cazzo di lui che la figa di lei, proprio l'uno entrava ed usciva dall'altra.
    
    Almeno in questa posizione si trattennero un poco più a lungo, fino a quando Nunzia non disse a Patrizia “Ma che gusto si prova a leccare una figa?” e quella, alzandosi e piazzandosi davanti alla domestica , a ...
    ... gambe divaricare per tenere i piedi all'esterno delle cosce di Osvaldo, portò la figa alla portata della bocca di Nunzia alla quale disse. “Prova tu stessa”
    
    Nunzia leccò Patrizia mentre Osvaldo la sbatteva da sotto, dal basso verso l'altro e quando dalla figa della sua padrona arrivarono nella sua bocca, rivoli dolci-amarognoli di umori femminili, andò quasi in estasi per il piacere e non tardò a raggiungere un vero orgasmo che la fece vibrare tutta.
    
    Al sentirla vibrare Patrizia quasi la rimosse di peso, dicendo “A me, a me, ora torca a me”, Osvaldo però si mosse anche lui dalla non comoda posizione al suolo, e gestualmente sospinse Patrizia a stendersi al suolo. Le montò sopra dicendole “Si, adesso tocca a te” e la cavalcò come lei desiderava, mentre Nunzia si deliziava non solo a guardare il saliscendi del culo di Osvaldo ma anche ad accarezzarlo. La goduria compensò presto anche lui e Patrizia.
    
    Il godimento fi grande e completo per tutti..
    
    A questo punto tornò anche la logica e con essa i pensieri razionali, ma a noi interessano poco. Tanto per non ignorarli del tutto riportiamo poche frasi di ogni protagonista:
    
    Nunzia:- ..e pensare che ero venuta per farmi dare la valigia della signorina;
    
    Patrizia:- Io volevo vedere a che punto erano i lavori della serra
    
    Osvaldo:- Dovrò rifare i conteggi e defalcare dal conto che ho fatto per tuo marito, questi piacevoli pagamenti in matura
    
    Patrizia: Non ci provare a dire qualcosa a mio marito, voglio essere io a ...
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