1. Una serra per coltivare... relazioni (5)


    Data: 15/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... altre ma non hanno la mia esperienza, non sanno fare le cose che so farti io, non come so fartele io”
    
    Se non avesse dovuto stare attento a mantenere l'equilibrio, spinto com'era dalla foga di Patrizia, Osvaldo forse le avrebbe risposto che sua figlia, anche se giovane sapeva cosa fare e farle per bene, ma si limitò al tentare di allontanare Patrizia da lui, credendo di farcela e invece si raggelò poiché gli parve di vedere qualcuno in fondo alla serra. Gli sembrò poter essere Nunzia e, a quel punto, col sangue raggelato, perse l'equilibrio e ruzzolò a terra tirandosi appresso anche Patrizia.
    
    Provò a dirle “C'è Nunzia” anche se non era proprio certo della presenza di lei.
    
    Patrizia, perseverando nel suo furioso assalto, sedette sul basso ventre di Osvaldo e, chinatasi in avanti, afferrò i polsi di lui per portarli al suolo, ponendogli le braccia come in croce.
    
    E' pur vero che la foga che la pervadeva le dava una energia portentosa, ma non ce l'avrebbe mai fatta se Osvaldo fosse stato meno preoccupato. Non ne era certissimo, ma lo sospettava abbastanza che Nunzia si fosse affacciata nella serra e li avesse visti. Lui ci teneva molto, troppo a Nunzia, per non preoccuparsene, perciò a voce ferma , da uomo arrabbiato, dando uno spintone dal basso verso l'alto col suo corpo a quello do Patrizia che sedeva su di lui esclamò.” E basta cavoli. Ti ho detto che ho visto Nunzia”
    
    Come se stesse delirando Patrizia si inchinò in avanti e quasi gridando anche lei gli ...
    ... disse.”Non me ne frega niente. Questa volta chiunque dovesse arrivare si va fino in fondo. Sono stata troppo male ieri per quella interruzione maledetta. Devo rifarmi, dobbiamo rifarci.” davvero come una indemoniata si lasciò andare a peso morto su Osvaldo e cominciò a dimenarsi per togliersi le mutandine, poi si sollevò con il busto e, con virulenza aprì la patta di Osvaldo dicendogli “Ora mi scopi davvero, sono stufa di aspettare, ...”
    
    Non si può dire che Osvaldo fosse al massimo della erezione ma, sensibile com'era, appena lei si sfregò con la figa sul suo cazzo, facendole avvertire sia la morbidezza del pelo che l'umidità delle grandi labbra, l'istinto agì in automatico e il membro se non durissimo, comunque diventò consistente abbastanza e Patrizia , da allupata com'era in quel momento, si sollevò un poco per afferrare con una mano quel membro, posizionarlo nella traiettoria ideale e poi, scivolò verso il basso per farsi infilare a spegni moccolo.
    
    Non paga cominciò ad oscillare in avanti ed in dietro, a fare anche impercettibili movimenti rotatori di bacino ed a quel punto Osvaldo l'afferrò per i fianchi per tenerla stretta a se e dal basso cominciò a martellarla di colpi a raffica. C'era quasi cattiveria nell'infierire in lei come fosse un martello pneumatico finché un rumore lo deconcentrò. Non smise ma rallentò e comunque sollevò il capo per guardare intorno. Questa volta non credette di vedere ma vide davvero Nunzia, non era neanche lontana ma a solo qualche metro e li ...
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